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16 Settembre 2015

Scoperta proteina che non fa sciogliere il gelato

Ce lo dicono a fine estate? Ebbene si e' stata scoperta la proteina che non fa sciogliere il Gelato al sole! Cambiano le regole della fisica!

Tanto Caldo, ancora non si disdegna il caro gelato soprattutto se italiano! Il cono che gocciola, la corsa contro il tempo per mangiarlo e le mani appicciccose saranno presto solo un ricordo - è una proteina naturale che, aggiunta come ingrediente al gelato, ne rallenterebbe lo scioglimento.

La proteina "anti-scioglimento" si chiama BslA ed è in grado di legarsi all'aria, ai grassi e all'acqua presenti nel gelato conferendogli una consistenza liscia e uniforme, spiegano i ricercatori della University of Edinburgh e Dundee che hanno firmato la scoperta. Il gelato, infatti, oltre a panna, latte, frutta, uova e zucchero, contiene anche grassi (oltre quelli contenuti in uova e latte), bollicine d'aria e cristalli di ghiaccio che contribuiscono a donargli la caratteristica consistenza. Bene, la proteina in questione lega tutti questi ingredienti stabilizzandoli, proteggendoli dall'esterno come un impermeabile, spiegano gli scienziati, al lavoro ora per trasformare la trovata in un brevetto. Anche per questo, infatti, della proteina sappiamo poco, se non che è presente naturalmente in altri cibi e che può essere facilmente prodotta da un batterio, il Bacillus subtilis, di solito presente nel suolo.

Quando la proteina si lega alle bolle d'aria e alle particelle di grasso le rende più stabili e impedisce che si formino grossi blocchi di ghiaccio nel gelato (cosa che può accadere se lo si dimentica per troppo tempo in freezer), mantenendolo più cremoso. Al tempo stesso però, grazie alla BslA, la produzione sarebbe più rapida e la distribuzione meno complicata, dal momento che il gelato si manterrebbe congelato più a lungo e servirebbe meno energia per il raffreddamento. Senza contare, concludono gli scienziati - che non menzionano però

i potenziali effetti sul gusto apportati dal nuovo ingrediente - che grazie alla BslA il gelato potrebbe essere prodotto con meno grassi, quindi con meno calorie. Il tempo per mangiarsi un cono a "ritardato scioglimento"? Dai tre ai cinque anni, promettono i ricercatori. Anche troppo...