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2 Gennaio 2018

Da Capodanno sacchetti plastica a pagamento

Dall’1 gennaio i sacchetti per frutta e verdura saranno a pagamento e biodegradabili: spesa più cara per gli italiani

Dal giorno di Capodanno anche i sacchetti di plastica ultraleggeri — quelli che solitamente si usano per imbustare frutta e verdura ma anche per carne, pesce, gastronomia e prodotti di panetteria — dovranno essere esclusivamente biodegradabili e compostabili. Non sarà l’unica novità perché chi si recherà alla cassa di supermercati o negozi, avrà una sorpresa alla cassa: non saranno più gratis e si dovranno pagare come già avviene per le altre buste della spesa.

Ancora non è noto il prezzo che le catene applicheranno ma, secondo indiscrezioni, potrebbe variare da un centesimo fino a un massimo di cinque. Se si considera che non si può utilizzare lo stesso shopper per più prodotti per via dei differenti prezzi, bisognerà aggiungere all’importo di ogni alimento il costo dei sacchetti utilizzati. «Secondo il nostro Osservatorio — spiega Marco Versari, presidente dell’Associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili — in media gli italiani ne utilizzano 150 l’anno per cui a seconda dei prezzi delle singole buste la spesa potrebbe aumentare fra 1,5 euro e 4 euro. Un costo in più ma la norma è virtuosa, va nella direzione della salvaguardia dell’ambiente perché questi sacchetti non solo sono biodegradabili e compostabili ma possono essere riutilizzati per inserire i rifiuti “umidi” facendo risparmiare il costo del sacchetto dedicato».

Per gli esercenti non conviene trasgredire la nuova norma perché le multe sono salate: da 2.500 euro a 25 mila euro ma possono salire 100mila euro se la violazione riguarda quantitativi ingenti o se il valore delle buste fuori legge è superiore al 10 per cento del fatturato del trasgressore.