Sono ricette che si tramandano di generazione in generazione, delle vere e proprie tradizioni popolari gastronomiche, quelle dei cibi sardi raggruppate ora in un libro che racchiude la storia a partire dal 1700. Il libro “Cibo identitario della Sardegna - territori, tipicità e tradizionalitá in cucina” è stato prodotto dall'Istituto Superiore Regionale Etnografico (Isre) ed è stato curato dall'antropologa Alessandra Guigoni con la collaborazione di Franca Rosa Contu, Serafina Tandeddu e con l'apporto fotografico di Arianna Giuntini.

Il manuale cartaceo raggruppa 100 ricette, mentre l'ebook contiene la ricerca integrale delle 350 ricette, di cui una cinquantina storiche del '700, '800 e primi '900. Tra queste, si trova: su filindeu, i culurgionis del Nuorese e dell'Ogliastra, la burrata campidanese, la fainé e la zimminata del sassarese e i mostaccioli di Oristano. Il puzzle di gastronomia recupera la mappa della nostra identità, costruito attraverso mesi di interviste e questionari alle anziane e agli anziani, depositari di saperi e di pratiche culinarie, in alcuni casi molto importanti. Più di cinquanta località sarde sono state coinvolte per la ricerca. Oltre alla valenza culturale le ricette si prestano ad una valorizzazione in chiave di turismo gastronomico.

@Margherita Pusceddu