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10 Ottobre 2019

Foto social: è quasi prova di tradimento

A dimostrarlo due sentenze del Tribunale di Catania e della Corte d’appello di Palermo, che hanno portato gli screenshot davanti al giudice

In un mondo di social il tradimento è sempre più facile, dove le tentazioni sono all’ordine del giorno e alla portata di click ecco che  un tradimento sui social può essere una prova garantita anche davanti al giudice. A dimostrarlo due sentenze del Tribunale di Catania e della Corte d’appello di Palermo. I difensori hanno portato gli screenhot come prova di divorzio davanti al giudice a carico di un processo di divorzio. Infatti, la prova di tradimenti nei divorzi, soprattutto quelli con addebito, è uno dei punti più controversi. Ecco qui gli screenshot sono diventati uno strumento di prova per ricostruire anche il quadro di un tenore familiare per la richiesta poi dell’assegno. Due sono le decisioni che hanno creato dei precedenti al riguardo. Nel primo caso il Tribunale di Catania: nel fascicolo della causa erano state inserite delle foto del marito teneramente abbracciato ad un’altra donna. Nel secondo caso – il caso è stato discusso dalla Corte d’Appello di Palermo - la moglie accusata di tradimento si era limitata ad accettare il corteggiamento virtuale di un uomo dai social. In entrambe le decisioni hanno precisato che gli status, le fotografie e i messaggi pubblici, possono servire solo a livello indiziario ma non comprovano una reale relazione adulterina. Nessuna conseguenza nei confronti dei due, moglie e marito  (soggetti delle due cause), ma si apre lo scenario sul fatto che è necessaria cautela sui social, perché qualsiasi movimento potrebbe entrare nel fascicolo di un giudice ed essere giudicato come tale – concausa di altri atteggiamenti -.