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14 Novembre 2019

Unica presenta: l'arte per le donne

“Una stanza tutta per sé”: è il progetto realizzato dalle studentesse cagliaritane con tre artiste contemporanee.

Il Rettore Maria Del Zompo ha presentato stamani alla stampa il progetto espositivo: “Una stanza tutta per sé”, realizzato dagli studenti con tre artiste contemporanee. Il progetto è l’esito del laboratorio didattico storia delle esposizioni pratiche curatoriali, che ha coinvolto gli studenti del corso di Laurea magistrale in archeologia e storia dell’arte. Il titolo scelto per la mostra, Una stanza tutta per sé, cita esplicitamente la scrittrice Virginia Woolf, che opponendosi alla società maschilista e patriarcale, nel primo Novecento rivendicava per le donne accesso alla cultura e indipendenza economica. Il mese di novembre è il mese contro la violenza sulle donne l’Università di Cagliari amplia così gli appuntamenti rivolti alle donne. “Un progetto che dimostra l’impegno e l’obiettivo dell’Università di Cagliari: portare avanti valori e principi importanti, in questo caso si parla di parità di genere”, dice il Rettore, Maria Del Zompo e specifica che “c’è ancora molto da fare”. “Un evento che scaturisce da un laboratorio da dove nasce la mostra” dice Rossana Martinelli, presidente della Facoltà degli Studi Umanistici a introduzione della mostra curata dalle studentesse. Gli studenti entrano effettivamente nel mondo del lavoro nell’ambito della curatela. Mettendo alla prova le conoscenze e le competenze acquisite, a conclusione del laboratorio gli studenti diventano i curatori di una mostra diffusa, che espone le opere di tre giovani artiste sarde - Daniela Frongia, Egle Picozzi, Francesca Sanna - in altrettanti luoghi dell’Ateneo cagliaritano, creando connessioni e generando riflessioni di stringente attualità. Attraverso tre differenti e complementari declinazioni, quella che si delinea è un'indagine antiretorica, a tratti poetica, sull’identità di genere. “Gli studenti hanno direttamente lavorato alla curatela e all’allestimento delle mostre, questo è un tassello importante per il percorso formativo”, spiega Rita Pamela Ladogana una delle docenti promotrici del progetto.

 

“Palazzo Nieddu diventerà Museo artistico dell’ateneo cagliaritano, sempre più avanti per l’importanza nel mondo del lavoro delle materie artistiche” è chiaro l’appello del Rettore portavoce dell’università di Cagliari che investe sempre più sull’arte e la cultura: “Ragazzi non mollate”. E dopo la presentazione del progetto dalle docenti sono intervenute le studentesse che hanno collaborato al fianco delle artiste per la creazione della mostra. Chiara Atzori, Irene Corsi, Ilaria Nieddu, Valentina Lixi, laureande in storia dell’arte contemporanea. Due gli obiettivi specifici: il primo è che le mostre siano uno strumento per apprendere i temi del nostro presente Secondo obiettivo: trovare gli strumenti per comprendere la complessità del valore della curatela. Parità di genere e politiche di integrazione, sarà questa l’redità per gli studenti attraverso l’opportunità di lavorare nell’ambito della curatela. “Abbiamo deciso di rivolgere l’attenzione al tema dell’identità femminile e così il titolo è un chiaro riferimento alla storia del femminismo” spiega Chiara Atzori, una delle studentesse, e sottolinea che: “Noi studentesse ci siamo divise i compiti di un lavoro ampio e ben strutturato”.

 

@Margherita Pusceddu