Il fenomeno diffuso di coloro che passeggiano per le strade senza neanche guardare la strada dove camminano, occhi incollati ai cellulari nella dipendenza maniacale di dover rispondere al momento "non giusto" e contare i likes anche a discapito della propria incolumità. Sono gli “zombie da cellulare”, che Sassari cerca di debellare e così ha attivato la campagna già dal 2018, dove sono state comminate centinaia di sanzioni, una battaglia che ha funzionato – a quanto pare – perché gli incidenti sono in netto calo. Sassari ha cercato di seguire la scia di grandi città come New York e Honolulu, l’obiettivo? Ridurre l’utilizzo di smartphone tra i pedoni ed evitare il più possibile gli incidenti. Il primo anno 150 sono state le contravvenzioni (2018) mentre nel 2019, 134, e così la conferma del calo drastico degli incidenti. E la campagna contro i pedoni distratti va avanti e si intensifica, proprio in virtù delle ultime statistiche Istat, che evidenziano come la causa dei maggiori incidenti per i pedoni sia proprio la distrazione da smartphone e in questo senso incide fortemente la distrazione dovuta alle cuffie, che non fanno sentire i clacson di avvertimento. Da qui, oltre le contravvenzioni, al via la campagna di sensibilizzazione, che informa e soprattutto educa a partire dalle scuole. Le città e i comuni fanno il possibile ma il prossimo passo che si auspica è da parte del Senato per le modifiche al Codice della strada che dovrebbero includere pesanti sanzioni anche per gli smombie.
@Margherita Pusceddu