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14 Febbraio 2020

Scuola Sarda scende in piazza

San Valentino in piazza per la scuola sarda che questa mattina si è trovata in piazza Galileo Galilei a Cagliari davanti all’ufficio scolastico regionale.

San Valentino in piazza per la scuola sarda che questa mattina si è trovata in piazza Galileo Galilei a Cagliari davanti all’ufficio scolastico regionale. Il primo motivo che ha portato docenti e personale ata di ogni ordine e grado degli istituti scolastici statali sardi, riguarda il precariato. Altra questione è legata al taglio degli organici. “Il decreto scuola ammazzaprecari non mette a disposizione tutti i posti vacanti e rischia di generare una moltitudine di esodati”, ha spiegato Nicola Giua, presidente regionale dei Cobas Scuola, “chiediamo anche una riduzione del numero degli alunni per classe”. Giua snocciola anche i numeri:”Si contano più di 5mila precari, e se dovessero ridurre il numero degli alunni per classe l’esigenza sarebbe doppia”. Chi ha manifestato dice anche “no al dimensionamento con il taglio degli istituti scolastici, i fondi Ras disponibili devono essere assegnati alle scuole pubbliche, e non a quelle private”. Tra le richieste: l’aumento salariale, e quindi il recupero di quanto perso negli anni, il rientro in Sardegna dei “dispersi” in tutta Italia, e il potenziamento degli organici Ata, inoltre una vera democrazia sindacale e la libertà di assemblea in orario di servizio. La manifestazione è stata anche l’occasione per ribadire la contrarietà in riferimento all’atteggiamento dell’amministrazione scolastica che ha colpito l’insegnante Andrea Scano con ripetute sanzioni per aver posto in discussione l’utilizzo del registro elettronico.

@Monica Magro