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Spettacolo
27 Agosto 2009

Paolo Rocca in concerto a Cagliari

Paolo Rocca in concerto. La musica a favore di una nobile causa: la lotta alla sclerosi multipla. 1 settembre alle ore 21,30 all’Anfiteatro Romano
Paolo Rocca

La musica a favore di una nobile causa: la lotta alla sclerosi multipla. Non è nuovo Paolo Rocca alle iniziative che coniugano la musica pop, all’impegno sociale e alla solidarietà con i deboli e gli emarginati. Nel fitto panorama di quest’estate musicale isolana il concerto con il giovane cantautore di origini sarde in programma martedì 1 settembre alle ore 21,30 all’Anfiteatro Romano per presentare “3” il suo nuovo cd, riveste un particolare significato perchè segna un nuovo contributo nella battaglia contro la sclerosi multipla.  Infatti l’intero ricavato del concerto di beneficenza ideato in prima persona da questo talento emergente della musica, sarà devoluto al Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Neurologiche dell’Università degli Studi di Cagliari.  Il concerto con il giovane artista cagliaritano è organizzato dalla casa discografica Paolo Rocca Autoproduzioni con la collaborazione della piattaforma giornalistica Looking For Media.Com e il patrocinio del Comune e della Provincia di Cagliari.   Artista nostalgico ed eclettico votato al pop perché è questa la sua dimensione musicale ideale, Paolo Rocca arriva all’appuntamento in uno dei più avvincenti siti archeologici del capoluogo, per proporre una carrellata del suo repertorio ma soprattutto per presentare i testi poetici raccolti nella sua ultima autoproduzione “3”.  Dodici canzoni d’amore melodiche e intimiste che Paolo Rocca con la sua particolare sensibilità ha trasformato in delicate dediche per le persone in difficoltà. Sono come riflessioni sulla globalizzazione, le controtendenze, l’anticonformismo e più in generale i mali della società moderna.
Brani di un’incisività unica come quello dedicato ai bambini di Chernobyl, Sos Pitzinnos, remixato nel 2008, con la collaborazione del DJ Mario Fargetta e diventato un tormentone da discoteca. Ma c’è anche molta attenzione a quella fetta di umanità degli emarginati, i migranti extracomunitari come canta in Clandestino, brano di punta della sua ultima fatica. Come un pugno allo stomaco Clandestino è la trasposizione in musica di una storia vera appresa da Paolo Rocca: è quella di un giovane africano fresco di laurea costretto alla fuga dalla misera e costretto ad affrontare un viaggio dalle mille peripezie a bordo di una carretta dei mari.
Nel recentissimo “3” non ci sono soltanto implicazioni e significati mistici dai tratti scaramantici. Trovano posto soprattutto le canzoni del filone sentimentale che riportano al mondo delle emozioni, dell'amore, quello tra genitori e figli, tra compagni di viaggio, degli innamorati, ma c’è anche la passione per la musica, quel grande e intenso slancio se non addirittura ragione esistenziale vissuto dal Paolo Rocca cantautore.  Per quest’unica serata a carattere benefico Paolo Rocca approda sul palcoscenico dell’Anfiteatro con gli affiatati musicisti, Manuel Cossu alle tastiere, Fabio Useli al basso e Jury Balestrino alla batteria. Per rendere ancora più avvincente l’appuntamento, il concerto è accompagnato dalle coreografie eseguite dal corpo di ballo degli allievi delle scuole di danza dirette da Fabrizio Buonifacio e da Elisabetta Pusceddu di MO.DA. (Movimento Danza). Completano lo show tre coriste e la proiezione su un maxischermo di immagini di quotidiana umanità. Idea questa concepita dall’artista cagliaritano poiché, come afferma “i veri protagonisti del concerto sono loro, il pubblico e sopra ogni cosa i personaggi che descrivo nelle mie canzoni”.  Semplice e sensibile, testardo come i sardi veraci ma dal cuore tenero, Paolo Rocca è un artista in evoluzione che rivisita le canzoni d’amore in chiave pop e con altre contaminazioni musicali ma che rispetto a molti altri cantautori italiani mostra una caratteristica “anomala”: si auto-produce.
La sua è una scelta voluta non solo dalla convinzione ma soprattutto da una innata passione per il canto. E’ ancora bambino quando sorprende il padre, un macellaio amante del bel canto e grande appassionato di Schiavazzi, De Candia e altri esponenti della musica colta, in ginocchio davanti al giradischi intento ad ascoltare come in piena estasi musicale alcuni dischi di opere liriche.
Quelle stesse emozioni provate all’epoca dal padre, oggi Paolo Rocca le ritrova nel comporre i suoi brani.  La carriera inizia quasi per gioco, canta in piccoli locali fino ad incidere il primo singolo Bailo, dal travolgente ritmo latino americano.
La vera consacrazione nel panorama musicale però arriva nel 2006. Nello stesso anno infatti, sulla scia del successo ottenuto con il primo singolo, pubblica l’album Non cambiare mai che riscuote un discreto successo in Sardegna. L’anno seguente, Non cambiare mai viene remixata dal DJ Dario Fargetta con il quale collaborerà in seguito a Sos pitzinnos remix. Spinto da una passione incrollabile Paolo Rocca continua il suo percorso artistico producendo altri album e diventando sempre più spesso una presenza costante nelle radio e tv sarde.
Con l’ultimo lavoro Paolo realizza la sua settima fatica discografica, prima di questo negli ultimi tre anni ha pubblicato altrettanti album e ben quattro singoli.
Tra i lavori più significativi vanno ricordati Non cambiare mai del 2006, testi e musiche di Paolo Rocca, M. Macciocco Ed. Ratatan srl - Fairwood Music Italia srl; La compilation Tsmami club 2007 in collaborazione con DJ Fargetta; Chiudi la porta Ed Rocca. musica e testi Paolo Rocca - M.Macciocco; Vorrei stare qui Ed Rocca musica e testi Rocca – Macciocco, Sos pitzinnos remix con DJ Fargetta uscito in singolo nel 2008 e di nuovo inserito nel cd 3 appena edito.