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8 Settembre 2009

Mike Bongiorno il re dei Quiz se ne va

Commozione nel mondo dello spettacolo e della politica. Il suo più grande desiderio diventare senatore a vita!

Berlusconi:"Mike un grande amico"  Commozione da politica e spettacolo

Cordoglio da tutto il mondo politico e dello spettacolo per la morte del re dei quiz, Mike Bongiorno. Al presentatore, morto d'infarto a Montecarlo, va il pensiero primo fra tutti del Premier Silvio Berlusconi. “Mi dispiace molto, Mike era un grande amico, con lui scompare un grande protagonista della tv italiana".

Il commento del Presidente del Consiglio e' di incredulità: ''Mamma mia, ma e' proprio vero?'', chiedeva il Cavaliere poco prima di avere conferma della scomparsa del conduttore tv. ''L'ho sentito una settimana fa al telefono e gli avevo detto che negli spot l'avevo visto in forma spettacolare. Mamma mia, non mi capacito...'' ''Era in gran forma'', ha ribadito poi Berlusconi. ''Una morte cosi' si spiega solo con un ictus o un infarto. Mi spiace tantissimo...''.

Pippo Baudo: ''E' stato il mio punto di riferimento''

Non ha dubbi Pippo Baudo, decano della tv italiana, nel ricordare Mike Bongiorno, scomparso questa notte all'età di 85 anni. ''Quest'anno - racconta Baudo - festeggio i 50 anni di tv e avevo pensato a una serata con Mike, perché non avrebbe avuto alcun senso festeggiare la mia carriera senza di lui''.

Maurizio Costanzo: "Era felice per il nuovo programma"

Felice "come un bambino" del prossimo debutto su Sky. Così, Maurizio Costanzo, ricorda Mike Bongiorno, con il quale aveva parlato pochi giorni prima della scomparsa. "Venerdi' Mike mi ha chiamato per ringraziarmi di uno speciale che era andato in onda un paio di giorni prima su Raiuno, organizzato da Marzullo su di lui, e c'ero anche io -ricorda Costanzo- e lui mi ha detto: 'sai, Maurizio, io non ho mai avuto una cosa cosi' bella, mi sono perfino commosso.' E quindi - continua Costanzo- ho il sospetto che Mike fosse proprio contento". E poi, conclude, "era felice del prossimo debutto su Sky e mi ha detto, sai, sapessi, a Milano, c'e' un grattacielo... insomma, era felice come un bambino...".

Enrico Mentana: "E' un dolore"

"Qualcuno con qualche ingenerosita', qualcuno con qualche ingratitudine lo ha visto come un peso, ma lui e' stato la storia della televisione pubblica e privata, e' stato la storia della radio e stava per essere la storia della TV satellitare". Cosi', l'ex direttore del TG5 e conduttore di Matrix, Enrico Mentana, commenta la scomparsa di Mike Bongiorno. "E' un dolore - continua Mentana- perche' e' sempre stato davvero 'la' televisione con la sua generosita' e ingenuita', con la sua incredibile esperienza". "Il sogno che ho sempre avuto -spiega Mentana- era di fare una storia televisiva della vita di Mike Bongiorno. Ha fatto piu' cose lui nella vita che noi in cinque-sei vite, dalla Resistenza alla speranza di fare il programma su Sky che non vedremo mai". Per Mentana la vita di Mike Bongiorno e' stata, "una cavalcata straordinaria".

Paolo Bonolis: "Una vita bella"

"E' morto ad una eta' giusta a cui tutti vorremmo arrivare. I figlioli e i familiari che lo hanno amato possano essere fieri della vita che ha vissuto, di come l'ha saputa vivere facendo quello che riteneva giusto fare e dicendo quello che riteneva giusto dire. Quindi una vita bella che porta alla serenita' di una morte giusta". Così Paolo Bonolis ricorda Mike Bongiorno. "Lo ricordo bene -aggiunge Bonolis - molto simpatico, molto Mike. Si discostava molto poco da quello che fosse realmente. C'era una certa assonanza tra quello che era e quello che la gente vedeva in televisione. Mike era così e lo è stato per tanto tempo, per chi lo ha amato da vicino e chi lo ha vissuto attraverso la televisione. Un personaggio -conclude- che ha fatto una bella fettina della storia di un mezzo di comunicazione come la tv".

Emilio Fede: "Rimarrà nella storia del costume e della tv"

"Personalmente lo rimpiango come professionista e come amico. Per quel che può servire a consolare, non a tutti capita di andarsene e rimanere nella storia della tv e del costume. E pensare che forse era a un passo dal realizzare il suo ultimo sogno, diventare senatore a vita". "Lo ricorderei come il più intelligente e furbo gaffista - aggiunge Fede - che ha fatto della gaffe motivo di popolarita"'.

Gianni Boncompagni: "Non ci credevo"

"Mi è dispiaciuto moltissimo. Quando ho letto la notizia al televideo non ci credevo, invece era vero. Io lo conoscevo bene, fin dall'inizio, e mi è dispiaciuto moltissimo. Posso dire solo questo".

Renzo Arbore: "Mi affascinva il suo candore"

''Al di fuori delle sue indiscutibili doti artistiche e professionali'', dichiara l'amico Renzo Arbore, ''Mike mi ha sempre affascinato per il suo candore, la sua perenne buona fede e la sua generosità verso colleghi e verso chiunque''.

Fabio Fazio: "E' stato la televisione"

Fabio Fazio è ''affranto'' per la morte di Mike Bongiorno: ''E' stato uno dei grandi della tv, di quelli che, se non ci fossero stati, si avvertirebbe la differenza. E' stato 'la' televisione''.



Dario Franceschini: "Mike era la televisione"

"Per gli italiani Mike era la televisione, quella che si guardava tutti insieme in famiglia o magari nei bar, quella che costruiva un senso comune e cambiava radicalmente il nostro Paese ma anche quella di oggi, visto che in questi decenni lui l'ha attraversata tutta e si riprometteva di andare ancora avanti senza l'ombra di stanchezza malgrado i suoi 85 anni". Lo ha dichiarato Dario Franceschini, segretario del Partito Democratico, dopo la notizia della morte a 85 anni di Mike Bongiorno. "Per questo la sua morte colpisce tutti. Ciascuno ha di Mike Bongiorno un ricordo personale - ha aggiunto Franceschini - una trasmissione che lo aveva appassionato, una battuta che lo aveva fatto sorridere. La notizia della sua morte mi colpisce personalmente. Esprimo alla sua famiglia il mio cordoglio e voglio ricordare anche la sua figura di antifascista, incarcerato a San Vittore. Questo suo amore per la liberta' e questa sua passione erano nel suo carattere e non erano affatto distanti dal suo lavoro televisivo".

Valeria Marini: "Grandissimo dispiacere"

"Quando l'ho saputo e' stato un grandissimo dispiacere...". Cosi' Valeria Marini ha commentato la scomparsa di Mike Bongiorno avvenuta oggi, all'eta' di 85 anni, a Montecarlo. "Rimarra' sempre nei nostri cuori e vivo nelle nostre menti", ha aggiunto commossa l'attrice e donna di spettacolo, che presento' insieme a Mike e Piero Chiambretti l'edizione del festival di Sanremo del 1997.

Schifani: "La storia della tv"

"Se ne va un pezzo della nostra storia". "E' con profondo dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Mike Bongiorno. Indiscusso ed indimenticabile protagonista della televisione italiana fin dai suoi albori, con lui se ne va un pezzo di storia italiana'. Cosi' il Presidente del Senato, Renato Schifani, che in un messaggio alla famiglia esprime 'il piu' sentito cordoglio, a nome mio personale e dei colleghi di Palazzo Madama'. 'Il suo atteggiamento garbato - ricorda ancora il Presidente Schifani -, quella misurata familiarita' con cui sapeva entrare nelle case e nei cuori degli italiani, la capacita' di intrattenere con professionalita' insuperabile rimarranno modelli assoluti di uno stile televisivo di valore'.

Marisa Laurito: " Bongiorno un pezzo della televisione italiana"

"E' un pezzo della storia italiana, della nostra vita, che va via. Prima di cominciare a fare questo mestiere ero cresciuta con Mike, poi l'avevo conosciuto e ci avevo lavorato. E' molto doloroso e inaspettato: Mike e' uno di quei personaggi che, nell'immaginario, pensi non muoia mai, con quella sua vitalita', il suo spirito, la voglia di rinnovarsi e lavorare sempre". Cosi' l'attrice e conduttrice Marisa Laurito commenta la scomparsa di Mike Bongiorno. La Laurito ricorda il re del quiz, come "una persona dinamica, sempre sorridente, con una grande voglia di fare, intelligente". "Mi viene in mente quando ci siamo incontrati ad Ibiza, sulla spiaggia, a mangiare paella -conclude la conduttrice-. La sua morte e' triste, molto triste: e' stato una persona cara e un compagno di lavoro".

Piero Marrazzo: "Un pioniere"

"Con Mike Bongiorno scompare uno dei pionieri della televisione italiana, un uomo che passo dopo passo ha costruito la storia della Tv nel nostro paese, a partire da quando riuniva le famiglie italiane attorno ai primi teleschermi in bianco e nero per l'appuntamento settimanale con i suoi quiz". Lo sottolinea in una dichiarazione il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. "Oltre a essere una delle grandi figure di continuita' della televisione, Mike Bongiorno e' stato un uomo dalle grandi qualita' umane, sempre trasparente e genuino verso i suoi telespettatori, davanti alle telecamere come nella vita di tutti i giorni. Alla sua famiglia voglio rivolgere - insieme a tutti i cittadini del Lazio e insieme ai tanti lavoratori della televisione, dagli operatori ai montatori, dagli autori agli assistenti di studio che lavorano nel distretto dell'audiovisivo della nostra Regione - un pensiero affettuoso in questo momento di dolore" conclude Marrazzo.

Paolo Ferrero: "Grande rammarico"

Il segretario del Prc Paolo Ferrero esprime ''rammarico e dispiacere per l'improvvisa morte del conduttore televisivo, vera icona della tv italiana, pubblica e privata, Mike Bongiorno''. ''Porgo le mie piu' sentite condoglianze alla sua famiglia'', conclude Ferrero.

Milly Carlucci: "Un fulmine a ciel sereno"

"E' stato un fulmine a ciel sereno. E pensare che eravamo tutti curiosi di vedere il quiz che si preparava a condurre...". Così Milly Carlucci commenta la notizia della scomparsa di Mike Bongiorno. "E' stato sempre al passo e avanti a tutte le mode - ricorda la Carlucci - La sua è stata una carriera lunghissima, durante la quale non ha mai tradito il suo modo di essere che lo rendeva unico e irripetibile. Lascia un vuoto terribile nel mondo della comunicazione". "E' stato un immenso professionista - ha aggiunto - una persona sensibile, curiosa, divertita e divertente. E aveva delicatezze e attenzioni verso amici e conoscenti che lo rendevano una persona squisita".

Massimo Giletti: "L'uomo che ha creato la televisione"

"Tutti lo ricorderanno come l'uomo che ha creato la televisione, il re dei quiz. Ma in questo momento, credo che sia giusto ricordare anche l'altra parte di Mike, quella meno nota, quella dell'uomo che non ha mai voluto usare il suo passato importante e sofferto. Dietro l'uomo di spettacolo c'era una persona di grande qualità".

Casini: "Mike? Un gentiluomo ed un professionista"

"Piango assieme a tanti italiani la scomparsa di un gentiluomo come Mike Bongiorno, professionista esemplare, pioniere e ancora oggi interprete inarrivabile della televisione italiana, che con competenza e ironia ha saputo traghettare milioni di telespettatori nei grandi cambiamenti della società a cavallo dei due secoli. Con lui scompare un uomo libero che avrebbe avuto ancora molto da insegnare a chi fa televisione oggi". Cosi, in una nota, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini.

Veltroni: "Va via un uomo intelligente e gentile"

''E' morto un uomo intelligente, gentile e con una dote rara come il senso dell'umorismo''. Cosi' Walter Veltroni ricorda Mike Bongiorno. ''Nella lunga storia della televisione e dell'industria dello spettacolo - continua Veltroni - Mike ha un posto di assoluto rilievo. Nel tempo in cui la tv ha contribuito ad unire e modernizzare il Paese Mike e' stato protagonista di molti programmi di tv intelligente e popolare''.

Gentiloni: "Scompare protagonista della tv"

"Con Mike Bongiorno scompare un protagonista di tutte le stagioni della Tv italiana. La sua straordinaria vicenda personale ha accompagnato fino agli ultimi giorni l'evoluzione della Tv interpretando i sentimenti del grande pubblico con curiosità ed inesauribile impegno". Lo dice Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Pd.


Vittorio Sgarbi: "Se ne va il padre della televisione"

"Mike e' stato per me come un padre in televisione e niente lo ha potuto evidenziare piu' del nostro litigio generazionale. Si mettevano a confronto due modi diversi di vedere il mondo e di vedere la televisione. La nostra contrapposizione che in realta' era una amicizia apparteneva alla sfera onirica. Non riguardava le persone, ma il nostro modo di agire e di interagire col piccolo schermo: conciliante il suo, irritante il mio. Conciliante e irritante. Come padre e figlio. In un certo senso, la morte di Mike segna la morte di una certa tv. Senza evitare di nominare un altro suo figlio che e' Fiorello. Con Fiorello il rapporto e' stato sempre meno traumatico che con me. Con Mike muore un po' il Padre della tv". Dichiara Vittorio Sgarbi, critico d'arte e televisivo.