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16 Aprile 2020

Banksy resta a casa e lavora in smart working

“Mia moglie odia quando lavoro da casa” scrive l’artista nella didascalia del post che ritrae la sua ultima opera.

Banksy, la cui identità a oggi resta un mistero, (qualcuno sospetta si tratti di Robert Del Naja dei Massive Attack) è famoso nel mondo per le sue opere spesso a sfondo satirico, riguardanti argomenti come la politica, la cultura e l'etica. 

Lo street artist britannico ha postato sul suo profilo Instagram la foto della sua ultima opera a tema quarantena: un gruppo di iconici ratti che gli mettono sotto sopra il bagno di casa. Topi che si arrampicano sugli specchi, srotolano carta igienica, giocano con il tubetto del dentifricio, saltano e corrono a destra e sinistra, tra la doccia, il lavabo e il wc. 

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. . My wife hates it when I work from home.

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E nella didascalia scherza sull’isolamento collettivo reso necessario dal coronavirus facendo riferimento alla moglie, a cui pare non piaccia l’idea di un Banksy husband in smart working:“My wife hates it when I work from home” ovvero, “Mia moglie odia quando lavoro da casa”.

Anche l’artista misterioso, dunque, rispetta la quarantena, lavora in smart working e ci regala un opera che centra in pieno il bersaglio del disagio che affligge una fetta importante della popolazione mondiale.

 

@Redazione Sintony News