Quarto pareggio consecutivo. Il Cagliari non riesce più a vincere e praticamente saluta il secondo posto, che ormai è sempre più una chimera. A Brescia finisce 1-1 e succede tutto nella ripresa: prima il vantaggio su rigore di Lapadula, poi il pari di Bisoli, che per il Brescia interrompe una serie nera di sei gare a secco di gol. 

Non è stata certo una bella partita. D'altronde quando si sfidano due squadre che fanno una gran fatica a segnare, non ci si può certo aspettare una gara scoppiettante. Ma il primo tempo di Brescia-Cagliari è stato perfino più noioso, e per certi versi fastidioso, di quanto previsto. L'unica occasione decente è capitata sulla testa di Lapadula al 40', ma l'incornata del bomber rossoblù è terminata alta sopra la traversa. 

Sembrava di rivivere gli 0-0 contro Venezia e Genoa, invece nella ripresa qualcosa è cambiato. Forse le due squadre hanno messo da parte la paura e hanno iniziato quantomeno a farsi vedere nelle metà campo avversarie. Le Rondinelle intorno all'ora di gioco chiedono un penalty per mani in area di Dossena, ma il signor Fabbri il rigore lo dà al Cagliari qualche minuto dopo: Luvumbo ha il guizzo giusto in area, Huard lo stende e dal dischetto Lapadula fa undici in campionato. A quel punto è il Brescia a tirare fuori il carattere: Ayé con la punta del destro per poco non soprende Radunovic, poi è il capitano bresciano, Dimitri Bisoli, a far esplodere il Rigamonti per il gol del pari: da sinistra a destra, la palla è smistata dallo stesso Ayé per l'accorrente Bisoli, che incrocia e fulmina Radunovic. 

A quel punto entrambe le squadra avrebbero l'occasione per vincerla, ma si confermano sterili in zona gol. L'ultima chance capita sulla testa di Dossena, ma l'incornata del centrale rossoblù è fuori misura. Così il quarto pareggio consecutivo diventa realtà. Il Cagliari rimane aggrappato alla zona play-off, ma con una certezza in più: di questo passo non si va da nessuna parte. 

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