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18 Aprile 2023

David Ayer contro i fan che basano la loro personalità sul Joker

David Ayer, regista di Suicide Squad, ha criticato i fan che prendono esempio dalla personalità del Joker: ecco cosa ha detto

Il Joker di Joaquin Phoenix torna ad essere l'argomento caldo, in relazione alle nuove immagini di Folie à Deux, che lo vedrà al fianco della Harley Quinn di Lady Gaga. Il regista David Ayer ha cinguettato un pensiero indirizzato ai fan del celebre personaggio DC.

L’autore di Suicide Squad, film che ha portato sul grande schermo la versione del villain impersonificata da Jared Leto, ha infatti reso pubblico il post di un utente (poi rimosso) che mostrava un’immagine del suo Joker, accompagnata da una didascalia ironica diretta a coloro che, sentendosi particolarmente profondi ma incompresi, si identificano con il personaggio in questione.

Il tweet autentico paragonava questi fan a dei tredicenni. Infatti Ayer, ha aggiunto: “A 13 anni si è perfino troppo maturi per queste stupidaggini. È più un umorismo da bambini di 10 anni”.

Ovviamente, c'è chi ha approfittato dell'occasione, per far notare al regista che, solitamente, il pubblico che si identifica in Joker lo fa prendendo come esempio le versioni di Phoenix o Heath Ledger, e non quella di Jared Leto, vista come la più "deludente". 

Joker sei tu

Andando a ritroso, David Ayer, dopo l’uscita di Suicide Squad, ha iniziato una sorta di “battaglia social” contro la Warner Bros, la quale, stando a quanto sostenuto dal regista, avrebbe fatto arrivare in sala una versione del film assai differente rispetto a quella girata. Un discorso quasi analogo a quello fatto da Zack Snyder per il suo Justice League, che, dopo quattro anni di campagne social, nel 2021 ha poi visto la luce con l’uscita della Director’s Cut. Tuttavia, è quasi improbabile che lo stesso avvenga per Suicide Squad, nonostante Ayer stia continuando la sua battaglia.

DC ha appena svelato il vero nome del Joker - NerdPool

All'inizio di aprile, il regista è tornato sulla disputa“La mia versione non è perfetta. Ma è di gran lunga migliore del lavoro da macellai fatto dallo studio. La gente l’ha visto. La reazione tipica è lo shock per quanto sia migliore. Questo è stato verificato attraverso un campione di varie età composto da fan e non fan.”

Alessandro Paolo Porrà