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27 Aprile 2023

Casa a 1 euro? A Laurenzana, in Basilicata, il primo rogito, diventerà un albergo

E’ il primo atto notarile da quando il progetto finalizzato a recuperare vecchi edifici e ripopolare i borghi è stato reso pubblico

Continua a crescere il fenomeno delle case a 1 euro. Il caso più recente è quello della Casa Comunale di Laurenzana (Potenza), dove è stato firmato qualche giorno fa il primo rogito del progetto chiamato - appunto - “Case a 1 euro”. L’iniziativa dell'amministrazione ha avuto risonanza mediatica nazionale e mondiale al momento dell'approvazione in consiglio comunale: ad attirare fu il fatto che per favorire il progetto stesso - a differenza di ogni altro Comune con progetti similari - solo a Laurenzana non è previsto alcun deposito cauzionale alla stipula del contratto proprio per aiutare e incentivare gli acquirenti e favorire il proprio investimento evitando adempimenti burocratici o requisiti troppo stringenti.

 

Laurenzana, il paesino in Basilicata che regala case a 1 euro senza nessuna  cauzione

 

Il progetto è rivolto a chiunque (cittadini italiani e stranieri, imprese, associazioni) con l'obiettivo di "rimettere a nuovo" l'esistente, riqualificarlo, facendo rivivere l'antico borgo della Basilicata e trasformandolo in nuove abitazioni private, case vacanze, bed and breakfast, botteghe e negozi

 

"Un appuntamento che corona l'impegno fortemente voluto - spiega l'amministrazione comunale - per cercare di arginare il preoccupante fenomeno dello spopolamento e, nel medesimo tempo, di poter riqualificare urbanisticamente il centro abitato".

 

Laurenzana - Potenza - Basilicata - Case a 1 euro

 

Quello di Laurenzana non è l'unico caso. Sul sito casea1euro.it c’è una mappa che riunisce tutte le altre case messe in vendita con questo sistema sul territorio italiano. In Nord Italia ci sono progetti del genere ad Albugnano (Piemonte), Borgomezzavalle (Piemonte), Carrega Ligure (Piemonte), Oyace (Valle d’Aosta), Milano (Lombardia), Pignone (Liguria), Triora (Liguria). Nella foto, una vista di Pignone in Liguria  Al Centro Italia questi progetti si trovano a Fabbriche di Vergemoli (Toscana), Montieri (Toscana), Cantiano (Marche), Monte Urbano (Marche), Maenza (Lazio), Patrica (Lazio), Santi Cosma e, Damiano (Lazio), Casoli (Abruzzo), Lecce nei Marsi (Abruzzo), Penne (Abruzzo), Pratola Peligna (Abruzzo), Santo Stefano di Sassanio (Abruzzo).

 

In Meridione si trovano a Castropignano (Molise), Candela (Puglia), Biccari (Puglia), Caprarica di Lecce (Puglia), Taranto (Puglia), Laurenzana (Basilicata), Acerenza (Basilicata), Chiaromonte (Basilicata), Ripacandida (Basilicata), Altavilla Salentina (Campania), Bisaccia (Campania), Pietramelara (Campania), Teora (Campania), Zungoli (Campania), Albidona (Calabria), Belcastro (Calabria), Bisignano (Calabria) Cinquefrondi (Calabria), Maida (Calabria), Rose (Calabria), Nella foto: una strada di Chiaromonte, in Basilicata.

 

La regione con il maggior numero di progetti è la Sicilia, che ne conta oltre 20: ad Augusta, Bivona Calatafimi, Segesta, Caltagirone, Cammarata, Canicattì, Castel di Lucio, Castiglione di Sicilia, Corleone, Gangi, Grotte, Itala, Leonfronte, Mussomeli, Palma di Montechiaro, Petralia Soprana,Pettineo, Piazza Armerina, Racalmuto, Regalbuto, Salemi, Sambuca di Sicilia, San Biagio Platani San Cataldo, San Piero Patti, Saponara, Serradifalco, Termini Imerese, Troina, Valguarnera Caropepe. Nella foto: Sambuca di Sicilia.

Redazione sintony.it