Ironizzare su una Tragedia non è certo un atteggiamento di buon gusto. Ma i titolari del sito di merchandising dove si trova in vendita la tazza con su scritto “Un po’ la Franzoni la capisco”, ritengono che sia una “riflessione”.
Certo è che a pochi giorni dalla festa della mamma è scoppiata una polemica per l’oggetto messo in vendita sul web al costo di 25 euro. E non è il prezzo il problema, è ciò che c’è scritto in una tazza “Un po’ la Franzoni la capisco”. Quindi una citazione che riporta almeno l’Italia intera a un episodio di cronaca nera tristemente noto in tutto il paese, ovvero il delitto di Cogne (nel gennaio del 2002 Samuele Lorenzi, tre anni, venne ucciso dalla madre Annamaria Franzoni, che scontò in seguito sei anni di carcere e cinque di domiciliari).
In sostanza voleva essere un classico esempio di black humor. Ma l’apprezzamento dal popolo del web non è arrivato. Tanto che il post Instagram dell’azienda (la pagina conta circa 74.000 follower) ha ricevuto circa mille commenti (molti decisamente critici) prima prima che venissero disabilitati. Solo qualcuno ha colto l’ironia dietro la citazione.
Non si è fatta attendere la risposta da parte degli autori del post tanto criticato: “Qui nessuno sta scherzando su una tragedia, tanto meno sta facendo ironia. Si tratta di una riflessione, punto. Avere una crisi d’ira nei confronti di un figlio è lecito così come tante mamme si sono trovate nella situazione di aver pensato “ io lo uccido”. Noi “un po’” la Franzoni la capiamo ma non giustifichiamo quello che ha fatto. Qui nessuno vuole incitare nessuno a uccidere esseri umani. Amen".
E di certo la polemica non ha bloccato la vendita, la tazza si può ancora acquistare con 25 euro.
@Monica Magro