
Sono vari i segnali che ci mostrano quando i cani lasciati da soli a casa soffrono di ansia da separazione dal proprio padrone, a partire da mobili e divani distrutti a continui abbai e lamenti.
Molto spesso la causa è legata al tipo di legame che il cucciolo ha sviluppato con i componenti della famiglia e si è scoperto che il fattore scatenante risiede nel distacco troppo precoce o traumatico dalla mamma.
"I cani di oggi stanno pagando le conseguenze del lockdown: periodo trascorso nell'idillio della totale e continua convivenza e vicinanza fisica con i referenti umani, scomparsa non appena si è tornati alla normalità dei ritmi battenti. Oggi, infatti, moltissimi cani si trovano persi nel vederci uscire di casa e rientrare ore dopo: questo provoca in loro, molto spesso, veri e propri attacchi di panico" spiega la dottoressa Maria Chiara Catalani, medico veterinario di MYLAV ed esperto in comportamento animale.

"L’ansia da separazione è una patologia che prende il via da un’alterazione del legame di attaccamento ed è un processo tipicamente giovanile, anche se talvolta può rimanere silente per anni, e comparire ad esempio quando la famiglia cambia stile di vita e il cane si trova improvvisamente da solo per ore" prosegue.
"Lamenti, ululati, abbai, scialorrea fino a colite o minzioni emozionali sono alcuni dei sintomi che possono essere molto intensi ed evidenziano una forte sofferenza" dice la dottoressa Catalani.

Niente gabbie o punizioni: la soluzione per far fronte al problema, secondo gli esperti, è un percorso terapeutico indicato dal medico veterinario esperto in comportamento. Potrebbe richiedere molto tempo e impegno da parte della famiglia, che, a volte deve ricorrere a professionisti che compensino l’assenza dei familiari, come dog sitter o asili, almeno fino a quando il cane non acquisisce l’autonomia e la tranquillità necessarie a sopportare qualche ora attesa della famiglia.
@Redazione Sintony News