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19 Luglio 2023

Concessioni balneari, via alla mappatura: la decisione del CdM

Passo avanti del Governo verso la riassegnazione delle spiagge con l’approvazione di un decreto che prevede la creazione di una banca dati nazionale

 

Via libera alla banca dati, con Siconbep, il nuovo Sistema di mappatura digitale delle concessioni dei beni pubblici, spiagge comprese. Il decreto legislativo ha avuto ieri il via libera del Consiglio dei Ministri, dopo un lunghissimo iter che è partito da uno degli ultimi Cdm del governo Draghi, il 16 settembre dell’anno scorso. E’ quanto previsto dal Consiglio dei ministri di ieri che ha approvato il decreto ‘per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici’.

 

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“Al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici, il decreto – spiega Palazzo Chigi in una nota – dispone la costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni, denominato SICONBEP e garantisce il coordinamento e l’interoperabilità con gli altri sistemi informativi esistenti in materia. La rilevazione comprende tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile di cui agli articoli 822 e seguenti del Codice Civile che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni”, si legge nella comunicazione del Governo .

 

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Istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il sistema informativo di rilevazione delle concessioni dei beni pubblici, alimentato dalle amministrazioni pubbliche, ma anche dalle regioni e dagli enti locali – secondo quanto spiega il governo – contiene le informazioni relative a tutte le concessioni dei beni demaniali o appartenenti al patrimonio indisponibile (natura del bene, ente proprietario e gestore, durata della concessione, modalità di assegnazione della concessione, entità del canone concessorio, eventuali rinnovi). I dati così acquisiti saranno pubblicati anche in forma aggregata in un’apposita sezione dedicata del sito istituzionale del Mef.

 

“Si riferisce al censimento delle concessioni di tutti i beni pubblici (quindi non solo spiagge ma anche piazze, laghi, fiumi, marciapiedi, ecc.) previsto dall’art. 2 della legge sulla concorrenza varata dal precedente Governo Draghi. Era già maturo per la sua approvazione dallo scorso dicembre dopo aver ricevuto il parere della Conferenza Unificata lo scorso 30 novembre. Con un ritardo di otto mesi e a 10 giorni dalla scadenza della delega, quindi, (prorogata con il “Milleproroghe” dal 27 febbraio al prossimo 27 luglio)”, afferma Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio commentando l’approvazione, ieri in Cdm, di un decreto legislativo di Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici. “Dal censimento gli imprenditori balneari – assicura Capacchione – non hanno nulla da temere ma, anzi, tutto da guadagnare. Dai primi dati, infatti, è evidente che manca il presupposto per l’applicazione della direttiva Bolkestein, così come deciso dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea”.

 

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”L’attuazione delle deleghe è un chiaro segnale che il governo intende procedere finalmente alla mappatura delle coste italiane che chiediamo da anni e che, a nostro avviso, è la strada giusta per raggiungere una soluzione equilibrata alla questione Bolkestein – afferma  Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba, l’associazione che riunisce gli stabilimenti balneari aderenti a Confesercenti –. Dopo la conferma dell’avvio della mappatura attendiamo il prossimo tavolo tecnico, previsto per il 25 luglio, per approfondire ulteriormente il tema e identificare definitivamente i criteri della scarsità della risorsa che, ne siamo assolutamente convinti, in Italia non sussiste”.

 

Un altro colpo di mano del Governo contro le spiagge e le coste italiane. Mentre l’Italia continua a pagare multe in Europa per non aver applicato la direttiva Bolkestein - commenta in una nota il co-portavoce di Europa Verde, il deputato Angelo Bonelli -, mettendo a rischio anche le rate del PNRR, il Governo ha approvato in sordina un decreto per avviare la mappatura delle concessioni, incluse proprio quelle discusse dei balneari, rispetto alle quali si sono incrociati moniti della Ue e bocciature del Consiglio di Stato. Una strategia con la quale il Governo Meloni vuole dare il via libera a nuove concessioni demaniali e privatizzare e cementificare le ultime spiagge libere senza fare i bandi alle concessioni in essere. Un altro colpo di Mano”.

 

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 “L’iniziativa – spiegano fonti di governo – consentirà di censire ed aggiornare tutte le concessioni (in essere o nuove) relative a tutti i beni pubblici. Quanto alle concessioni balneari le stesse sono già censite nella banca dati istituita presso il Mit. Detta banca dati non viene in alcun modo archiviata o duplicata ma, esclusivamente, resa interoperabile con quella istituita presso il Mef, che, come detto, ha un contenuto ben più ampio. Conseguentemente – spiegano dal governo – “nessuna privatizzazione o cementificazione delle spiagge”, bensì mera attuazione dell’art. 2 della legge concorrenza 2021, che “persegue il ben diverso obiettivo di assicurare la massima trasparenza e pubblicità di tutti i rapporti concessori”.

Redazione sintony.it