In Italia attualmente ci sono 293 nidi di tartarughe marine: in testa alla classifica Sicilia (105), Calabria (86) e Campania.
Nel Sud Italia il monitoraggio delle coste ha portato a scoprire 24 nidi in Puglia e 2 in Basilicata mentre la Sardegna si attesta a quota 8 nidi. Il Centro-Nord del Paese sta restituendo dei numeri alti rispetto alle scorse stagioni: un aumento dei nidi è stato registrato in Toscana con 12 nidi, nel Lazio a quota 11; Abruzzo (1) ed Emilia-Romagna (1).
Il cambiamento climatico e il riscaldamento delle acque stanno spostando sempre di più l’area delle tartarughe marine verso nord ovest.
I volontari di Legambiente e di altre organizzazioni, impegnati nelle attività di monitoraggio e sorveglianza dei nidi nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, continuano a segnalare di giorno in giorno tracce di risalita di mamma tartaruga sugli arenili italiani.
Un fenomeno che sta coinvolgendo anche le coste di Francia e Spagna: lungo la Costa Azzurra, la Provenza e la regione Occitania sono stati segnalati 7 nidi mentre nel litorale spagnolo, per ora sono già stati totalizzati 22 nidi.
C’è già stata la prima schiusa dell’anno, i primi cuccioli hanno preso la via del mare nel Siracusano a Pachino presso la spiaggia Morghella dove era stato registrato il primo nido dell’anno 2023 alla fine dello scorso mese di maggio.
“Il numero di nidi censiti quest’anno conferma il trend positivo della nidificazione della tartaruga marina nel Mediterraneo occidentale, dopo un leggero rallentamento registrato lo scorso anno che ha interessato tutto il Mediterraneo, questa estate è ripresa decisa la corsa delle tartarughe marine verso latitudini più settentrionali spinta dal cambiamento climatico che ha causato un significativo aumento della temperatura rendendo adatti alla deposizione ambienti che solo qualche anno fa erano troppo freddi per questi splendidi rettili” spiega la dott.ssa Sandra Hochschied, ricercatrice Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e responsabile scientifico del progetto LIFE Turtlenest.
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