A Milano, un magazzino di Hermes, è stato vittima di furto: sono state rubate borse per un valore di circa 90mila euro.

La denuncia è stata presentata dai responsabili del punto vendita di via Montenapoleone che ai carabinieri hanno segnalato la mancanza di 4 borse, le quali sono state sostituite con pezzi contraffatti, nella scatola che avrebbe dovuto contenerle. Tra le borse rubate c'è anche una Birkin in coccodrillo da 50mila euro. Si indaga sui filmati delle telecamere. 

Venduta a cifre da pazzi, per avere l'esclusiva Birkin, si narra che non basta avere la disponibilità economica (alcuni modelli vengono venduti al prezzo di un appartamento), ma è necessaria tanta pazienza. Infatti, la lista d'attesa è lunga perché le vendite vengono centellinate. Una strategia di marketing che rende questo oggetto ancora più esclusivo, e quindi prezioso.

Anche la storia della sua nascita ha contribuito a trasformare questa borsa in uno status symbol. La maison Hermes spiega che "questo oggetto tra i più desiderati degli ultimi decenni" sia nato durante un volo Parigi-Londra. A bordo, l'attrice inglese Jane Birkin, scomparsa di recente, è seduta accanto a Jean-Louis Dumas, presidente di Hermes (1978-2006). I due cominciano a parlare e l'attrice si lamenta di non riuscire a trovare una borsa adatta alle sue esigenze.

La maison narra: "Creativo nato e dotato di un intuito infallibile Dumas disegna subito una borsa capiente di forma rettangolare, morbida e spaziosa, con un profilo levigato e cuciture a punto sellaio". 

Il pregiato accessorio con il doppio manico, si distingue per grandezza, ne esistono tre, la Birkin 25, la Birkin 30 e la Birkin 35. Il prezzo parte dai 10mila euro in su, fino a toccare cifre esorbitanti come quella in coccodrillo rubata a Milano che da sola, possiede valore di 50 mila euro. Ma non è sicuramente la più cara perché l'esclusiva Birkin Faubourg è stata ceduta alla modica cifra di 160mila euro.

Alessandro Paolo Porrà