Batte un cuore sardo nella medaglia d’argento mondiale conquistata dall’Italia ieri notte a Budapest nella staffetta 4x100. La strepitosa prestazione del quartetto azzurro composto da Roberto Rigali, Marcell Jacobs, e i sardi Lorenzo Patta e Filippo Tortu vale la medaglia d'argento con un tempo di 37"62 dietro agli incontenibili Stati Uniti, oro in 37"38. L’Italia torna sul podio iridato ventotto anni dopo il bronzo di Goteborg 1995 e acciuffando di nuovo la seconda posizione quarant'anni dopo Helsinki 1983.
Filippo Tortu prende il testimone da uno strepitoso Lorenzo Patta e s'accende in un lampo e con uno sprint bruciante nell'ultima frazione e regala all'Italia una bellissima medaglia. La progressione del velocista sardo-brianzolo lascia col fiato sospeso a seguire la sfida in apnea. È una forza della natura. Vuol riscattare la delusione nei 200 metri e allora mette nelle gambe tutta la rabbia e la voglia di urlare al mondo interno che lui è ancora lì. È la ciliegina sulla torta di una prestazione nel complesso (quasi) perfetta, che riporta indietro nel tempo a Tokyo e a quell'oro esaltante.
"A voi, popolo sardo, dedichiamo questa piccola gioia, che possa alleviare il dolore di queste settimane infernali", scrive Tortu (il papà è gallurese e lui ogni anno da sempre trascorre nell'isola le sue estati) a corredo di una foto che lo ritrae con il compagno di squadra Lorenzo Patta, 21enne e sardo 'doc' di Oristano che rilancia il messaggio sui suoi profili social.
“Quando siamo scesi in pista dopo ieri sapevamo che potevamo vincere una medaglia. Siamo i campioni olimpici non dimentichiamolo. Abbiamo dato il massimo e siamo un gruppo molto unito, abbiamo conquistato una super medaglia", ha detto a Sky Sport Marcell Jacobs. "Siamo fratelli - ha sottolineato Patta -. Questa medaglia vale tantissimo. Siamo felicissimi, volevamo vincere ed è stata una bella soddisfazione". "E' una soddisfazione immensa", ha detto Rigali che ha subito lasciato la parola a Tortu: "Quando ho tagliato il traguardo ho sentito il cuore esplodere, non riuscivo a stare in piedi e respirare. E' stato bellissimo"
Sfortunata la prestazione delle ragazze, quarte dietro a Stati Uniti, Giamaica e Gran Bretagna. Dopo il record italiano firmato in semifinale, la staffetta 4x100m femminile di Dosso, Kaddari, Bongiorni e Pavese rimane ai piedi del podio. Buona la prestazione della velocista quartese Dalia Kaddari, che però non è stata sufficiente a contrastare lo strapotere delle avversarie.
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