La Superluna Blu è attesa il 31 agosto 2023, è l’esito di due fenomeni scientifici: l’ellitticità dell’orbita lunare e il modo in cui contiamo i giorni nel calendario. Il termine non ha nulla a che fare con l’effettivo colore della luna, infatti solo in rarissime condizioni atmosferiche la luna, indipendentemente dal suo nome, potrebbe risultare di un colore leggermente bluastro o verdastro.
Perchè si chiama Luna Blu? Pe quest’anno sono previste quattro Superlune piene, però, quella del 31 agosto sarà la più vicina, di conseguenza la più grande e visibile. Una volta verificata la Superluna del 1 agosto, quella che si dovrà vedere il 31 sarà un bis di Superlune, un fenomeno che raramente accade. L’ultima volta si è verificata nel gennaio del 2018, la prossima sarà nel 2037, sempre a gennaio. Inoltre il nome “Luna Blu” è il risultato della presenza di una seconda luna piena nello stesso mese.
La Superluna appare più grande e luminosa del 15%, tuttavia stando isolata in cielo non ci sono elementi di confronto e una differenza di questo tipo rischia di non essere manco notata. Viene considerata una Superluna sia la Luna Piena che la Luna Nuova, a patto che essa si verifichi con il nostro satellite prossimo alla minima distanza dalla Terra. La luna descrive attorno al nostro pianeta un’orbita ellittica, di conseguenza la sua distanza non è costante ma varia tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). Se il perigeo e l’apogeo capitano in concomitanza con la Luna Piena si parla rispettivamente di Superluna e Microluna.
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