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14 Ottobre 2023

Bruce Willis peggiora le sue condizioni di salute: la malattia l'ha reso incapace di comunicare

Dopo la diagnosi di afasia seguita dalla demenza, il leggendario attore Bruce Willis lotta per rimanere in contatto con famiglia e amici

Le condizioni di salute dell'attore Bruce Willis stanno lentamente peggiorando, portandolo a una crescente difficoltà nella comunicazione con la famiglia e gli amici. A 68 anni, l'attore è stato colpito da afasia e demenza, rendendo ogni conversazione un compito sempre più arduo. Sua moglie, Emma Heming, e la sua famiglia allargata, comprese le figlie avute con Demi Moore, con cui mantiene solidi rapporti, hanno rivelato il deterioramento delle sue capacità comunicative. 

L'ultimo aggiornamento sulla situazione di Willis arriva da Glenn Gordon Caron, autore e regista, che ha condiviso le sfide crescenti legate alla parola. Mentre il suo pubblico lo ricorda come una star delle commedie d'azione degli anni Ottanta, Willis si sta ora confrontando con un futuro incerto a causa di una malattia progressiva

 

La serie poliziesca "Moonlighting" è stata uno dei suoi primi grandi successi, e oggi che è tornata disponibile in streaming su Hulu, il creatore della serie ha raccontato al New York Post che il processo per portare la serie degli anni Ottanta sulla piattaforma "ha richiesto un bel po' di tempo e la malattia di Bruce è una malattia progressiva, quindi sono riuscito a comunicare con lui, prima che la malattia lo rendesse incapace di comunicare come lo è adesso, riguardo alla speranza di avere la possibilità di mostrare di nuovo davanti al pubblico il lavoro fatto assieme. Ne era contento”.

 

Il ruolo che ha consacrato Bruce Willis come icona d'azione è stato John McClane nel film "Trappola di Cristallo" del 1988, primo capitolo della celebre serie cinematografica "Die Hard" che è durata 25 anni e ha prodotto 5 film. Dopo il successo in "Pulp Fiction" diretto da Quentin Tarantino, Willis ha continuato a accumulare ruoli indimenticabili. Il regista stesso ha dichiarato di voler affidare un piccolo ruolo all'amico nell'ultimo suo film. 

Tra gli anni Novanta e i primi Duemila, Willis ha interpretato una serie di film di successo tra cui "La Morte ti Fa Bella" (1992), "L'Ultimo Boyscout" (1991), "L'Esercito delle 12 Scimmie" (1995), "Ancora Vivo - Last Man Standing" (1996), "Il Quinto Elemento" (1997), "Armageddon - Giudizio Finale" (1998), "The Sixth Sense - Il Sesto Senso" (1999), la saga di "FBI: Protezione Testimoni" (2000-2002), e "Sin City" (2005) di Robert Rodriguez. 

Nonostante la recente pandemia, Willis è rimasto attivo nel mondo del cinema, partecipando a numerosi progetti in ruoli spesso di piccola entità. Attualmente, ha una decina di titoli in uscita. L'attore vanta due Emmy e un Golden Globe, riconoscimenti che testimoniano la sua notevole carriera cinematografica. Tuttavia, ora sta affrontando una sfida molto diversa mentre combatte contro la demenza e l'afasia, che mettono alla prova la sua capacità di comunicare e il suo futuro nel mondo del cinema. 

 

Marta Rachele Pusceddu