Aumentano in Sardegna le osterie premiate da Slow Food, due in più rispetto all'annata precedente.
In totale sono sette nell'Isola, le chiocciole assegnate dagli esperti della guida per l'eccellente proposta e per l'ambiente, la cucina e l'accoglienza.
A conquistare le nuovamente le chioccole troviamo: La Locanda dei Buoni e Cattivi a Cagliari; Su Recreu a Ittiri; Il Rifugio a Nuoro; Letizia a Nuxis; La Rosa dei Venti a Sennariolo.
Le due new entry sono Abbamele a Mamoiada, osteria rinomata soprattutto per la carta dei vini, e Ada a San Sperate, che si conferma per il secondo anno vincitrice del premio speciale "Bere Bene" per l'eccellenza nella scelta di birre artigianali, succhi, infusi, cocktail e distillati.
Tuttavia, ci sono altri sei nuovi ingressi: Mabrouk ad Alghero; Margherita ad Arborea, Alduccio al Panificio a Bosa, che conquista anche il premio speciale "Bere Bene"; Leopardi a Cabras; Transumanza a Cagliari; Osteria del Borgo a Tempio Pausania.
La guida conferisce anche quattro Bottiglie, le quali intendono un'ampia e curata carta di vini, a Leopardi di Cabras; ChiaroScuro a Cagliari; Ispinigoli a Dorgali e Abbamele a Mamoiada.
Nella presentazione della guida si legge: "La ristorazione sarda continua il suo percorso di cucina identitaria, attenta alla tradizione, sempre più rivolta a un cambiamento verso la modernità e con un rinnovato rigore nella ricerca di materie prime fresche e di qualità. Un'Isola in fermento, dove le nuove generazioni cercano anno dopo anno di guardare al futuro senza dimenticare il passato e di unire la campagna con la città, come si nota dalle aperture nei capoluoghi di nuovi locali in cui vengono utilizzati e promossi i prodotti della fattoria di famiglia. È sempre più evidente anche in tavola la maggiore attenzione alla sostenibilità, resa concreta, ad esempio, dalle numerose proposte marinare che hanno abbandonato il pescato in via d'estinzione privilegiando le razze neglette, facilmente reperibili nel nostro mare".
@Redazione Sintony News