Buona, versatile e nutriente: il 25 ottobre di ogni anno si celebra il "World Pasta Day", una giornata dedicata alla pasta e ai risultati raggiunti da questo cibo.
Dal 1998 ad oggi in questa giornata si festeggiano i benefici della pasta sia termini nutrizionali sia dal punto di vista culturale. In Italia lo sappiamo bene, la pasta oltre ad essere buona e a prestarsi come base per migliaia di ricette, costituisce un piatto sano e genuino, alla portata di tutti, che è ancora più buono se condiviso. Nel nostro Paese il consumo di pasta non arretra e secondo l'Unione Italiana Food e IPO - International Pasta Organisation – l’Italia è prima al mondo nella classifica dei Paesi produttori, con 3,6 milioni di tonnellate nel 2022, ma è anche il Paese che ne mangia di più con 23kg pro-capite all’anno. Nella classifica al secondo posto troviamo la Tunisia con 17 kg e al terzo il Venezuela con 12 kg a persona. La produzione mondiale di pasta oggi sfiora i 17 milioni di tonnellate ed ha raddoppiando quasi i 9 milioni del 1998: inoltre con un totale di 1,3 milioni di tonnellate consumate nel 2022, si nota che il 25% della pasta consumata nel mondo e il 75% di quella consumata in Europa sono prodotti da un pastificio italiano. Con questi successi la pasta si è sicuramente meritata una giornata ad essa dedicata, e per quanto alcuni Paesi cerchino di attribuirsi l’invenzione di questo alimento, la globalizzazione ha fatto in modo che diventasse parte di tante culture, ognuna delle quali l’ha poi adattata e fatta sua. Infatti, gli storici hanno pareri contrastanti, alcuni ritengono che la pasta abbia avuto origine in Cina intorno al 5000 a.C. mentre altri pensano abbia origini egiziane, inoltre anche diverse civiltà mediterranee come i greci pare ne facessero gran uso.
Dopo la caduta dell’Impero Romano pare si sia diffusa anche in Italia che oggi è forse il Paese più associato alla pasta con le sue mille varietà tra spaghetti, ravioli, lasagne, e per citare anche le prelibatezze sarde, gnocchetti e clurgiones: con un fatturato di 7 miliardi di euro all’anno l’Italia è il primo produttore al mondo e i produttori di pasta di Unione Italiana Food hanno voluto celebrare questa 25esima edizione donando simbolicamente alle mense Caritas di Milano, Roma, Napoli, Palermo e Lucca 25 tonnellate di pasta, un quantitativo sufficiente ad assicurare 310.000 pasti caldi.
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