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25 Novembre 2023

Tantissimi commenti di donne sotto un post della Polizia: migliaia di storie di violenza inascoltate

Il post, ispirato alla poesia dell'attivista peruviana Cristina Torres-Cáceres, condiviso dalla Polizia di Stato su Instagram, ha scatenato una marea di commenti che narrano storie di molestie e stalking, spesso minimizzati e ignorati

La violenza sulle donne è un problema dilagante e spesso ignorato, un urlo soffocato che trova voce sotto un post della Polizia di Stato su Instagram. Il messaggio, che riprendeva una toccante poesia dell'attivista peruviana Cristina Torres-Cáceres, prometteva sostegno alle donne, ma ha invece scatenato un'onda di testimonianze struggenti e dolorose

Dopo il recente femminicidio di Giulia Cecchettin, la Polizia ha pubblicato un post commemorativo, utilizzando i versi di Torres-Cáceres per sottolineare l'importanza dell'unità nel combattere la violenza sulle donne. Tuttavia, la risposta è stata travolgente: quasi sei mila commenti, in gran parte da parte di donne e ragazze, hanno raccontato storie di molestie, stalking e violenze rimaste inascoltate dopo le segnalazioni alle forze dell'ordine

 

 

Le testimonianze delle vittime dipingono un quadro allarmante della gestione da parte delle autorità di situazioni di pericolo. Donne che hanno vissuto episodi angoscianti hanno sottolineato la tendenza delle forze dell'ordine a minimizzare e svalutare le denunce. Una donna racconta di essere stata inseguita in macchina da uno sconosciuto, ma la risposta della Polizia è stata incentrata su presunte responsabilità personali. Altre vittime parlano di episodi di violenza fisica o stalking, accusando le autorità di mancanza di interesse e di non prendere sul serio le loro segnalazioni

Giovedì pomeriggio, la Polizia ha disattivato i commenti sotto il post per alcune ore, suscitando l'indignazione di molti utenti su altri social network. Una mossa interpretata come un tentativo di censurare le testimonianze. La decisione è stata successivamente invertita in serata, ma l'episodio ha sollevato domande sulla trasparenza e l'apertura al dialogo da parte delle forze dell'ordine. 

Il post della Polizia, inizialmente pensato per sensibilizzare sulla violenza contro le donne, ha invece aperto una finestra sulla dolorosa realtà vissuta da molte, evidenziando la necessità di un cambiamento culturale e di un approccio più empatico e efficace da parte delle autorità nel gestire casi di violenza di genere. 

 

Marta Rachele Pusceddu