Secondo il Galateo la scarpetta a tavola è del tutto accettabile, anche in occasioni formali
Dimenticate la dieta e le formalità. La scarpetta la possono fare tutti, e ci sono delle regole stilate da TheFork per una scarpetta perfetta.
L'arte della scarpetta infatti, per chi non lo sapesse ancora, è un'usanza tipicamente italiana che consiste nel raccogliere il sugo o il condimento rimasto nel piatto con un pezzo di Pane. Questa pratica è considerata un segno di apprezzamento per la pietanza che si è appena consumata e, secondo il Galateo, è del tutto accettabile (a differenza di quanto si possa pensare), anche in occasioni formali.
Ecco le regole da seguire per una scarpetta perfetta:
- Qualsiasi sugo o condimento può essere raccolto con la scarpetta, soprattutto se abbondante. Non c'è bisogno di limitarsi ai piatti classici come la pasta al pomodoro o il ragù. Anche una semplice insalata di pomodori può essere una buona occasione per fare una scarpetta.
- No ai sostituti del pane, sì alle pagnotte morbide e con tanta mollica. Il pane è l'ingrediente essenziale della scarpetta, quindi è importante scegliere quello giusto. Una pagnotta morbida con tanta mollica è la scelta migliore per raccogliere il sugo e il condimento senza sprecarne nemmeno una goccia.
- Evitare di rimanere senza pane, un errore da novelli. Conservarne sempre un pezzo prima che il cestino si svuoti o venga rimosso dalla tavola.
- Attenzione a non farsi portare via il piatto prima del tempo, la distrazione si paga cara. Se sei in procinto di fare la scarpetta, assicurati di avere tutto il tempo necessario.
- Sporcarsi leggermente le dita fa parte dell'esperienza, oltre ad essere sinonimo di grande gradimento. Non preoccuparti di sporcarti le dita, è un segno che stai apprezzando la pietanza.
- Dosare bene la proporzione tra le dimensioni del pezzo di pane e la quantità di sugo, che deve sempre essere generosa. Non esagerare con la quantità di pane, altrimenti rischi di fare una scarpetta troppo pesante.
- Non fare la scarpetta nel piatto del vicino, potrebbe non prenderla benissimo. La scarpetta è un'esperienza personale, quindi è meglio non coinvolgere gli altri commensali.
- Lo stesso pezzo di pane può essere intinto nel sugo più volte. Non c'è bisogno di buttare il pane dopo la prima intingitura.
- La possibilità di sporcarsi maglietta o camicia esiste ed è reale, ma un vero campione di scarpetta di certo non desiste. Se ti sporchi, non importa. L'importante è godersi la scarpetta.
- Diffidare sempre della forchetta di chi non fa la scarpetta a fine pasto.
Ma ci sono alcuni piatti che si prestano particolarmente all'arte della scarpetta:
- Pasta al pomodoro
- Zuppa di pesce
- Vitello tonnato
- Pasta al ragù
- Sugo all'amatriciana
- Insalata di pomodori
- Sauté di cozze
@Redazione Sintony News