Un Cagliari per cuori forti. Il posticipo della 15/a di Serie A regala spettacolo e consegna alla recente storia rossoblù un'altra incredibile rimonta, dopo quella contro il Frosinone. Alla Domus passa in vantaggio il Sassuolo con Erlic, ma i neroverdi nella ripresa rimangono in dieci per l'espulsione di Ruan Tressoldi e subiscono il micidiale uno-due del Cagliari in pieno recupero con Lapadula e il solito Pavoletti.
Com'era prevedibile mister Ranieri sceglie di adattare il suo Cagliari al modulo del Sassuolo: difesa a quattro, dunque, con Zappa, Goldaniga, Dossena e Augello a protezione di Scuffet; Prati e Sulemana in mezzo, Nandez, Viola e Oristanio a supporto di Lapadula. Nel Sassuolo Dionisi sceglie Racic e Castillejo per rimpiazzare gli squalificati Boloca e Berardi, con Thorstvedt e Laurientè a completare il pacchetto offensivo alle spalle del centravanti Pinamonti. L'avvio di gara però è da incubo per l'undici rossoblù, che dopo 7 minuti si trova già in svantaggio: Erlic svetta indisturbato sugli sviluppi di un corner battuto da Laurientè e batte Scuffet. E c'è da dire che il gol è la quarta occasione creata dagli emiliani nei primi minuti, che già al 5' si sono resi pericolosissimi con un'incornata di Matheus Henrique, sulla quale Scuffet aveva compiuto un autentico miracolo.
E il Cagliari? Un po' imbrigliato dalle trame del Sassuolo, ma vicinissimo al pari al 20': Viola batte un angolo dalla sinistra, Prati trova un ottimo terzo tempo per battere di testa da posizione ravvicinata, ma Castillejo salva sulla linea. Di fatto, però, i sardi faticano a farsi vedere dalle parti di Consigli, anche perché Lapadula gira a vuoto, Viola patisce la fisicità degli uomini di Dionisi e Oristanio, il più attivo là davanti, si ritrova a predicare nel deserto.
Per vedere i primi cambi occorre attendere il minuto 58: dentro Luvumbo e Pavoletti, fuori Nandez e Sulemana. Cagliari a trazione anteriore e l'effetto si vede: i rossoblù alzano il baricentro e al 63' si ritrovano in superiorità numerica. Ruan Tressoldi, già graziato dall'arbitro Mariani nel primo tempo, rifila un calcione in faccia a Lapadula e si guadagna il secondo giallo della sua serata. A quel punto, inizia un'altra partita. Il cronometro scorre, ma questo Cagliari è pazzo nel DNA: rischia lo 0-2 (annullato per fuorigioco millimetrico) ma quando Mariani concede 7 minuti di recupero inizia a tessere l'ennesima clamorosa rimonta. Al 93' Luvumbo mette in mezzo per Lapadula, che finalmente fa il Lapadula e gira in rete l'1-1. Ma non è finita, nell'ultimo minuto di quella che ormai a titolo possiamo ribattezzare "zona Pavoletti" arriva l'acuto del bomber implacabile. Ma Pavoletti stavolta non si accontenta della zampata da rapace, perché dal repertorio sfodera una rovesciata imparabile per Consigli, che fa esplodere la Domus.
Finisce con un'incredibile rimonta che fa letteralmente impazzire i 15 mila dell'Unipol Domus. Si è sofferto tanto, soprattutto in undici contro undici, contro un Sassuolo decisamente organizzato, ma il cuore di questo Cagliari è davvero enorme. Una vittoria pazza e fondamentale, per affrontare al meglio la doppia trasferta di Napoli e Verona.
@Francesco Cucinotta