
Temu sostiene che Shein abbia abusato della legislazione sulla proprietà intellettuale per impedire a commercianti e fornitori di lavorare con essa. Ha inoltre affermato che il marchio di fast fashion ha "sequestrato" i venditori che trattavano con Temu trattenendoli per molte ore nei propri uffici, confiscando i loro dispositivi elettronici e minacciandoli di sanzioni. Per questi motivi Temu ha intentato una causa in un tribunale del Distretto di Columbia, sostenendo che la rivale Shein ha utilizzato “intimidazioni in stile mafioso” sui fornitori che lavoravano per entrambe le piattaforme.
Entrambi i marchi, che hanno radici in Cina, hanno visto le loro attività crescere nel mercato statunitense negli ultimi anni poiché l'inflazione e le pressioni sul costo della vita hanno contribuito ad attirare i consumatori verso offerte di e-commerce a basso costo.
"Abbiamo citato in giudizio Shein perché recentemente le sue azioni si sono intensificate", ha detto un portavoce di Temu. "[Quelli di Shein] Hanno iniziato a tartassare i fornitori, chiedendo con la forza i loro telefoni, rubando i nostri account, le nostre password e i nostri segreti aziendali e contemporaneamente costringendo i mercant a lasciare la nostra piattaforma. Le loro azioni sono troppo esagerate; non avevamo altra scelta che denunciarli".
Non è la prima volta che i feroci rivali si scambiano accuse in cause legali intentate nei tribunali statunitensi. In passato Shein ha accusato Temu di aver chiesto agli influencer di fare commenti denigratori sul rivenditore di fast fashion e di aver indotto con l'inganno i clienti a scaricare l'app utilizzando account social fasulli.
A luglio, Temu ha intentato una causa presso il tribunale federale di Boston, accusando Shein di violare la legge antitrust statunitense nei suoi rapporti con i produttori di abbigliamento. Entrambe le società hanno ritirato le azioni intentate l'una contro l'altra in ottobre senza fornire alcuna motivazione.
La causa è ancora in corso e non è chiaro come si concluderà. Tuttavia, il caso potrebbe avere un impatto significativo sul mercato della fast fashion e sul modo in cui le aziende dominanti possono operare.
Se Temu dovesse vincere la causa, potrebbe ottenere un risarcimento da Shein, nonché un'ordinanza che vieti alla società rivale di continuare le sue pratiche abusive. Inoltre, la causa potrebbe portare a un'indagine antitrust da parte del governo federale.
In caso di vittoria di Shein, la causa potrebbe indebolire la posizione di Temu nel mercato della fast fashion. Inoltre, potrebbe incoraggiare altre aziende dominanti a utilizzare tattiche aggressive per ostacolare la concorrenza.
@Redazione Sintony News