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17 Dicembre 2023

Incendiata l'auto di Ida Gattuso, sorella di Rino: è la seconda volta in due mesi

Dopo l'incendio della sua auto lo scorso ottobre, Ida Gattuso, la sorella dell'allenatore Rino, è nuovamente vittima di un atto intimidatorio

 

Ida Gattuso, sorella dell'ex calciatore e attuale allenatore dell'Olympique Marsiglia, Rino Gattuso, è stata nuovamente presa di mira in un secondo attacco incendiario nel giro di due mesi. L'auto della donna è stata incendiata nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 dicembre, rappresentando un ulteriore atto intimidatorio nella già tormentata vicenda. 

Dopo l'incendio dell'auto avvenuto il 17 ottobre scorso, questa volta gli ignoti hanno preso di mira un SUV Opel Grand Land, parcheggiato sotto la sua abitazione nella frazione di Schiavonea a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. Il veicolo è stato completamente distrutto dalle fiamme, confermando l'intenzionalità dell'atto criminale, secondo quanto affermano gli investigatori. 

Ida Gattuso, ex consigliere comunale dell'area prima della fusione tra Corigliano Calabro e Rossano, è stata svegliata dalle fiamme nella notte dell'ultimo episodio. Sul luogo dell'incendio sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno prontamente spento l'incendio, mentre i carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano hanno avviato le indagini per identificare i responsabili di questo secondo attentato. 

 

Corigliano, carbonizzata l'auto dell'ex consigliera Ida Gattuso e sorella  di Gennaro: è la seconda volta in due mesi - Il Fatto di Calabria

 

La comunità locale è stata scossa dall'accaduto, e l'amministrazione ha espresso la sua solidarietà nei confronti della famiglia Gattuso. Il sindaco ha dichiarato: "Nell'esprimere nuovamente la solidarietà personale e dell’intera città a Ida e a tutta la famiglia Gattuso, vittima di un nuovo attentato incendiario, voglio sottolineare ancora una volta l'assurdità di questa situazione paradossale nella quale una città operosa, importante, con un tessuto produttivo e sociale tra i più vivi della Calabria si trova sistematicamente vittima di questi attentanti vigliacchi e balordi senza che lo Stato si interroghi veramente sul da farsi".

Il sindaco ha poi aggiunto un forte appello alle autorità centrali, affermando: "La nostra comunità non ne può più di rassicurazioni, di interventi spot, della totale disconoscenza e sottovalutazione del nostro territorio da parte delle autorità centrali. Ora basta." Flavio Stasi, poi ha concluso: "Ida, che ha svolto con dignità e passione un ruolo pubblico, perdonerà il mio sfogo in occasione del secondo episodio che la vede vittima, ma davvero ora ci siamo stancati. Pretendiamo interventi strutturali per garantire la serenità della nostra comunità, pretendiamo i servizi dignitosi che sarebbero garantiti ad una città come la nostra in qualsiasi parte del mondo".

 

Marta Rachele Pusceddu