
E’ duello a suon di like tra Giorgia Meloni e Elly Schlein anche sui social Facebook, Instagram, X e TikTok. Non solo schermaglie in Parlamento e su tv e giornali, ma la sfida corre anche sul filo dei bit. Elly e Giorgia sono le donne in politica a registrare le migliori performance sui social nel 2023: secondo una analisi di DeRev lo scorso anno la premier ha avuto il maggiore incremento con 1 milione 840 mila follower (+33,8%), e la segretaria dl Pd ha quasi raddoppiato i 'seguaci' arrivando a 789.805.
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La premier ha costantemente incrementato i follower negli ultimi due anni, praticamente raddoppiandoli, tanto da essere arrivata a un milione di distacco dal segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini che è in assoluto il più seguito (8 milioni e 782mila per Meloni e 9 milioni e 764mila per Salvini). Quello di Schlein invece è un exploit che si è concentrato nelle due settimane della sua elezione a capo dei Dem.

È indicativo che Schlein sia l'unico leader a essere assente da TikTok, fa notare il ceo di DeRev, Roberto Esposito: “Ciò denota o una mancanza di strategia o un disinteresse per i giovani al di sotto dei 25 anni. Anche sugli altri social, comunque, la sua comunicazione è estremamente debole e inefficace: ha pubblicato soltanto 943 post nell'anno, meno di chiunque altro, con risultati di engagement e di crescita piuttosto modesti"

Diverso il caso di Salvini con 6.257 post in un anno (4,57 al giorno). Unico a superarlo è il leader di Azione Carlo Calenda (7.695) che però si concentra su X. Chi invece mostra segni di difficoltà è Giuseppe Conte che perde 34.212 follower su Instagram e 15.107 su Facebook mentre ne guadagna su TikTok 165mila. Anche Matteo Renzi perde follower, 34.988 su X. Al contrario, Salvini fa di tutto per essere onnipresente: utilizza i social attivamente, anche se raccoglie interazioni (quasi 70 milioni nell'anno) per lo più con fatti di cronaca nera o di criminalità che puntualmente denuncia, a differenza di Meloni e Tajani che prediligono uno stile molto più istituzionale.

Dopo Elly e Giorgia seguono appunto Matteo Salvini e Giuseppe Conte. In coda Carlo Calenda, Antonio Tajani e Matteo Renzi. "Il posizionamento di Renzi - spiega Esposito - in questo momento è un inedito nel panorama politico. Di fatto interviene più quasi fosse un editorialista o un opinionista, ed è difficile riconoscere uno stile riconducibile alla figura di un leader politico in grado di spiegare le idee di partito o le iniziative politiche”
Redazione Sintony.it