Fucili da caccia in mano ai sedicenni, estensione della stagione venatoria e liberalizzazione delle aree in cui è consentita la caccia. È in estrema sintesi ciò che prevede il disegno di legge di Fratelli d'Italia sulla caccia, presentato al Senato il 5 dicembre. Lo fa sapere il quotidiano Repubblica. E la notizia ha suscitato un'ondata di polemiche. La proposta, che prevede di abbassare l'età minima per andare a caccia a 16 anni, è stata definita "una follia" da molti, sia politici che ambientalisti.

Le principali critiche al disegno di legge riguardano i seguenti punti:

• L'abbassamento dell'età minima per andare a caccia a 16 anni. Si ritiene che un sedicenne non sia in grado di comprendere appieno i rischi associati all'uso di un'arma da fuoco e che sia più propenso a commettere errori, con conseguenze potenzialmente fatali.
• L'estensione della stagione venatoria. Il disegno di legge prevede che la stagione venatoria inizi nella prima decade di settembre e termini nella terza decade di febbraio. Questa estensione consentirebbe ai cacciatori di sparare per un periodo di tempo più lungo, aumentando il rischio di incidenti e di danni alla fauna selvatica.
• La liberalizzazione delle aree in cui è consentita la caccia. Il disegno di legge prevede che l'area in cui è consentita la caccia sia ridotta al 30% del territorio nazionale. Questa riduzione potrebbe avere un impatto negativo sulla biodiversità e sull'equilibrio ecologico.

Inoltre, il disegno di legge prevede anche la riorganizzazione dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che vuole essere sottratto al ministero dell'Ambiente per finire sotto la presidenza del Consiglio dei ministri. Questa proposta è stata criticata da molti ambientalisti, che ritengono che l'Ispra debba rimanere un'istituzione indipendente dal governo.

La discussione sul disegno di legge di Fratelli d'Italia sulla caccia è ancora in corso. È possibile che il disegno di legge venga approvato dal Parlamento, ma è anche possibile che venga modificato o respinto.

@Redazione Sintony News