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5 Gennaio 2024

Telefonia, ecco i rincari da gennaio

L’anno inizia con i rincari in bolletta per gli utenti di telefonia

Inizio amaro per gli utenti di Telefonia fissa e mobile. I rincari non risparmieranno nessuno e scatteranno in vari giorni del mese per tutti gli operatori

Vengono chiamate “modifiche unilaterali di contratto” o “rimodulazioni”, ma di fatto sono rincari.  E gli utenti dovrebbero giocare d’anticipo, ovvero, attivarsi per trovare un’offerta più economica. Secondo i dati Asstel di novembre scorso (nel 2022 il saldo di cassa è stato per la prima volta negativo, a meno 3,8 miliardi e il consuntivo 2023 non si prevede più felice).

E quindi per migliorare i conti, ora sempre più spingono sulla cessione di infrastrutture e su possibili fusioni aziendali; e, appunto, sui rincari tariffari.

L’associazione consumatori Assoutenti, in una stima di fine dicembre, valuta questi ultimi pari a 770 milioni di euro o 60 euro l’anno per utenti di telefonia.

Il record spetta a Fastweb: fino a 4,49 euro di rincaro per alcuni utenti di rete fissa dal primo gennaio. Vodafone dal 13 gennaio e Wind Tre dal primo gennaio rincarano di circa due euro al mese alcune offerte.

WindTre, sceglierà marzo per aumentare le tariffe: più 2 euro al mese per alcune offerte di rete fissa.

Tim a gennaio di preciso aumenta solo il costo della fattura cartacea, da 3,90 a 4,95 euro, ma a dicembre l’avevo fatto su varie offerte di rete fissa, da 1,99 a 5,4 euro al mese.

Nel giro dei rincari c’è anche PosteMobile (il principale mobile virtuale italiano): da gennaio aumenta Casa Web da 19,90 a 22,90 euro al mese.

Da quando si riceve l’sms con l’annuncio dei rincari in fattura, si hanno 30 giorni per fare una disdetta gratuita. In caso di “modifica unilaterale del contratto” si  possono evitare i costi di disdetta previsti da contratto.

Quindi per chi le ha, resterebbe l’obbligo di continuare a pagare le rate per modem e smartphone presi insieme all’offerta.

Poi si deve comunicare (anche solo via call center) che si rifiuta il cambio contrattuale.

Si può decidere se dismettere del tutto quella linea oppure fare un cambio operatore. Per evitare il rincaro annunciato dal nostro operatore, dovremo mettere conto un costo iniziale di passaggio (cambio sim, attivazione…) che solo in alcuni casi è gratuito, più il tempo perso per la burocrazia.

È importante chiedere al nostro operatore di mandarci solo via mail le fatture. Si evitano i costi del cartaceo rispettando anche l’ambiente.

 

@Redazione Sintony News