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6 Gennaio 2024

Oristanio salva il Cagliari a Lecce: un punto che fa ben sperare

Una zampata di Oristanio nella ripresa salva il Cagliari in quel di Lecce. Finisce 1-1 al Via del Mare ed è un pareggio tutto sommato positivo
Foto Instagram @cagliaricalcio

"Andremo a Lecce a giocarci un pezzetto di Serie A". Claudio Ranieri aveva messo le cose in chiaro alla vigilia di Lecce-Cagliari e l'1-1 di Via del Mare è un risultato che va visto da questa prospettiva. La gara non è stata certo entusiasmante, ma il punticino di oggi, considerate anche le assenze, fa vedere sicuramente il bicchiere mezzo pieno

Ranieri deve fare i conti con le assenze e davanti si affida agli unici due centravanti al cento per cento: Oristanio e Petagna, con Viola ad agire da trequartista. Tornano Augello sull'out mancino e Nandez a centrocampo, con Zappa terzino destro. Nel Lecce è Oudin a rimpiazzare lo squalificato Banda nel tridente completato da Krstovic e Strefezza. L'avvio è promettente, con Dossena che dopo pochi minuti sfiora in vantaggio di testa. Ma si trattava di un fuoco di paglia, perché i pugliesi al 15' colpiscono il palo esterno con un mancino da fuori area di Oudin e alla mezzora trovano il vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto dallo stesso Oudin, la difesa rossoblù si fa trovare impreparata, con Gendrey che sbuca alle spalle dei due centrali e anticipa di testa Augello

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Dopo il vantaggio leccese, i sardi provano a rendersi pericolosi, ma lo fanno in maniera imprecisa, prima con una girata di Petagna da fuori, poi con un'incornata di Oristanio su cross di Augello. Petagna lotta e guadagna diversi falli, ma gli mancano palloni giocabili in area, Oristanio fatica a saltare l'uomo e Viola non trova mai la giocata all'altezza delle sue potenzialità. Così si va negli spogliatoi in svantaggio, con il Lecce che nel finale di frazione sfiora addirittura il raddoppio

Alla ripresa Sir Claudio si ripresenta con gli stessi undici, d'altronde le alternative a disposizione non sono tante. Il Cagliari prova ad allungarsi, concedendo inevitabilmente il fianco a un pericoloso Lecce. Il colpo di testa di Krstovic è centrale e facile per Scuffet, mentre Oristanio prova a cambiare passo ma finisce spesso per sbattere sulla difesa giallorossa. Quando trova lo spazio, come al 64', l'ex Volendam spara alto. Il giovane trequartista rossoblù però è di gran lunga il migliore in campo e non a caso al minuto 68 è lui a ristabilire la parità: punizione dalla destra di Viola, Oristanio scatta in posizione regolare e colpisce da distanza ravvicinata, Falcone smanaccia ma dopo che la palla ha superato la linea di porta.

A quel punto il Cagliari ci crede: ancora Falcone vola a deviare la botta di Prati da fuori, poi è Viola a colpire la traversa direttamente da calcio d'angolo. I minuti scorrono, D'Aversa fa i cambi, Ranieri no. Il primo innesto è Di Pardo al posto di uno stremato Oristanio a quattro minuti dal novantesimo, poco dopo entra anche Deiola per Makoumbou. Ma tra paura di perdere e la sensazione che il pareggio in fondo stia bene a tutti, dopo quattro minuti di recupero il signor Massa decreta la fine delle ostilità.

Considerata l'emergenza, il pareggio del Via del Mare è oro colato, anche perché i sardi guadagnano un punto sul Verona e ora sperano che Empoli e Salernitana restino a bocca asciutta contro Milan e Juventus. I 15 punti al termine di un girone d'andata a dir poco tribolato però non lasciano tranquilli. La sensazione è che bisognerà fare molto di più, a partire da domenica prossima contro il Bologna

@Francesco Cucinotta