La banca dati del DNA dei cani è in fase attuativa. Succede in tutto l’Alto Adige dal 1 gennaio. E gli obiettivi sono molteplici: si cerca di convincere i proprietari maleducati a raccogliere le deiezioni dei loro cani e si potrà risalire agli autori di aggressioni e sbranamenti di selvaggina.
«Ai Comuni viene richiesto di comunicare, entro il 15 gennaio, se e quali locali stanno mettendo a disposizione a tale scopo. I Municipi si occuperanno anche delle registrazioni», afferma l'assessore provinciale Arnold Schuler aggiungendo che «in questo modo, stiamo rendendo ancora più semplice a tutti gli interessati far registrare regolarmente il proprio animale domestico». Il primo passo da fare è quello di registrare i cani ed inserire le informazioni nella banca dati, in modo da poter avviare i controlli: la Provincia, i Comuni e i veterinari stanno collaborando per rendere più agevole ai proprietari dei cani la profilazione genetica.
I veterinari si occuperanno del prelievo dei campioni genetici con i kit di raccolta. La profilazione ha un costo di 65 euro, compresi gli oneri per le analisi di laboratorio, e dovrà essere pagata dal proprietario del cane dopo aver ricevuto la fattura dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige.
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