Il feretro, circondato da rose bianche e giunto con una breve ma significativa mezz'ora di ritardo, è stato accompagnato dai tre figli della diva, Ciro, Azzurra, e Debora Ergas. L'assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor, ha accolto la famiglia e ha guidato il tributo a questa straordinaria figura del cinema italiano.
La camera ardente, aperta fino alle 19:00, è stata allestita con cura, includendo accanto alla foto di Sandra Milo, un'immagine di Padre Pio e una Madonnina con l'acqua benedetta, testimoniando la profondità della fede della diva.
Le parole commoventi di Debora Ergas, figlia di Sandra Milo, hanno svelato le ultime volontà della madre. Debora ha ringraziato tutti presenti alla camera ardente e ha condiviso la generosità e l'impegno civile di Sandra Milo: "Mia madre ha sempre condiviso tutto: gioie, dolori, cadute e ascese. Ha lottato per le battaglie civili: il divorzio, gli stipendi uguali, il fine vita. Ha salvato i cani che ora sono a casa nostra."
Ciro, il fratello di Debora, ha espresso la sua gratitudine ai giornalisti, alla Rai, e al conduttore televisivo Alberto Matano per aver rispettato la privacy di Sandra Milo durante la sua malattia. Ha dichiarato, "Da oggi sei mio fratello".
Le parole di Rutelli, ex sindaco di Roma, hanno reso omaggio alla donna intelligente e amata dal popolo, sottolineando il sorriso radiante con cui Sandra Milo aveva ricevuto il premio David, un dono eterno nel ricordo di un'icona del cinema.
Dopo i funerali previsti per mercoledì 31 gennaio, Sandra Milo riposerà nel cimitero Verano. L'omaggio dell'assessore alla cultura di Roma, Miguel Gotor, conferma che la città farà il massimo per preservare la memoria di questa straordinaria artista, il cui passaggio sulla terra ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema italiano.
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