Olbia, Cagliari e Alghero le principali destinazioni per numero di spostamenti rilevati nel 2023, di cui le prime due in crescita, rispettivamente del +1.6% e del +2%, rispetto al 2022. E’ però Palau la destinazione che - in proporzione - è cresciuta di più nell’anno (+6,67%), quasi affiancata da San Teodoro (+6,61%) e Golfo Aranci (+5,42%).
Nella top 10 delle mete più in crescita dell’anno soprattutto quelle nel nord est della Sardegna.
Questi i dati rilevati nel II report “Sardegna HoS Trend di Viaggi” da Eager Analytics, sulla base delle analisi di “Heart of Sardinia” (HoS), prima app turistica in Sardegna per download e sistema di prenotazione di diversi siti d’interesse in Sardegna.
Un'altra caratteristica dell’anno appena passato è la stagionalità “leggermente cambiata rispetto all’anno precedente, - spiega Carlo Gaspa, CEO di Eager - con performance autunnali migliori dove - complice il bel tempo - in tanti hanno continuato ad andare al mare, combinando il mare con la visita di siti naturali e all’aria aperta e di quelli culturali. Tutto questo porta ad un maggiore movimento per il turismo culturale e attivo”.
Barumini, Tharros, Nora e Santa Cristina le destinazioni culturali del 2023 in testa, con numeri record in autunno.
Tra queste, Santa Cristina è tra le mete che è cresciuta di più in termini percentuali rispetto al 2022 (tra il 15-20%), soprattutto tra agosto e ottobre, seguita da Nora che segna una crescita tra il 12-17%. Inoltre, “si sta sviluppando sempre più la tendenza a unire le visite culturali con esperienze di turismo attivo e gastronomico - spiegano da Eager-. Questa tendenza evidenzia la richiesta di un'offerta turistica non completamente espressa che combina la cultura con l'esplorazione dell'entroterra e delle imprese locali: rispetto al 2022, Eager ha registrato un incremento del 9% di turisti che abbinano la visita a siti storici con attività come soggiorni in agriturismi o escursioni”.
Estate 2023: all’insegna del risparmio, soprattutto ad Alghero. Performance migliori in autunno sugli spostamenti rispetto all’anno precedente, ma non sulla spesa.
Nel 2023 la domanda turistica annua è cresciuta appena dell’1,08% rispetto al 2022: in estate i turisti che non hanno rinunciato alla Sardegna, in percentuale quasi invariata rispetto al 2022 (+0.68%), hanno risparmiato di più con un calo del -4,12% delle spese per ristoranti, attrazioni, shopping.
Questa tendenza negativa è ancor più pronunciata per Alghero, che in base all’analisi dei perimetri virtuali delle attività economiche, vede una diminuzione della spesa turistica del -10,24%. Olbia e Cagliari registrano, rispettivamente, una riduzione del -0,52% e del -2,76% della spesa, suggerendo una possibile contrazione nel settore alberghiero dell'isola. “Il dato sulla spesa può essere ricondotto agli effetti dell’inflazione - continua Carlo Gaspa - praticamente le persone non rinunciano a viaggiare, ma tagliano sulle spese di alloggio, ristorante, etc… soprattutto quando lo spostamento è prolungato. Nel caso invece di brevi spostamenti, come in occasione di eventi come Capodanno, la spesa è addirittura aumentata”.
Di contro, guardando all’andamento stagionale, gli spostamenti dell’autunno - sempre rilevati dall’intelligence dell’app HoS - Heart of Sardinia - sono cresciuti del +5,67%, contestualmente alla spesa.
Alghero, Olbia, Sassari, Cagliari e Castelsardo sono state le città più visitate tra la notte di San Silvestro e Capodanno. I primi tre comuni sono quelli che sono cresciuti di più, ottenendo un aumento dei visitatori dei comuni interessati fino al 700% e della spesa fino al 1000% - calcolata rispetto alla media giornaliera del periodo invernale. Olbia con +1121% della spesa calcolata per visitatore (shopping, ristoranti…), e Alghero con +1018% si confermano come le città dello shopping nell’ultimo periodo di vacanze.
Cagliari e Castelsardo, però, nel complesso hanno ottenuto valori piuttosto al di sotto della media rispetto alle altre quattro città con +215% e +103% a fronte di un aumento del numero di visitatori e del +435% e +160% della spesa (intesa come ristoranti, bar, shopping, attrazioni…).
“Chiaramente le performance del Capodanno riflettono le strategie adottate, oltre che dei posti letto. Quello che ci ha incuriosito quest’anno, - prosegue Gaspa - è rilevare performance comunque diverse tra comuni di grandi dimensioni, tra visite e spesa turistica, e la presenza di Castelsardo tra queste - tipicamente una destinazione estiva. Inoltre, un’altra caratteristica da considerare è la durata del viaggio di Capodanno che - mediamente - inizia 72 ore prima - in questo caso complice anche il weekend -, e termina solo 24 ore dopo. Un tema su cui si potrebbe lavorare creando un calendario di eventi più lungo”.
Nonostante i buoni risultati stagionali dell’autunno e in alcune parti dell’isola anche nell’estate, l’84% degli spostamenti turistici in Sardegna continuano a concentrarsi su una porzione di territorio circoscritto e limitato. 2814 km², ossia solamente l’11,68% del territorio viene visitato per finalità turistiche (laddove presente un sito di interesse). Un dato peggiore di quello del 2022, che era del 12,48% e persino del 2021, che era del 12,40%.
Heart of Sardinia HoS* è attualmente l’App turistica più scaricata nell’isola con uno storico di oltre 210 mila download, popolata da oltre 40 mila tra attività e punti di interesse geolocalizzati, in costante aggiornamento, con oltre 2000 fotografie e descrizioni originali, disponibile in Italiano ed in Inglese. HoS è anche il sistema di prenotazione esclusivo per Cala Goloritzé. Eager è un’azienda tecnologica sarda, con sede a Sassari.
@Redazione Sintony News