Apertura movimentata a causa della bomba d’acqua che ha allagato Los Angeles per la 66esima edizione dei Grammy Awards, l'equivalente degli Oscar per la musica di ogni categoria. Il governatore ha diramato l'allarme rosso, e l’acqua ha inzuppato gli abiti trendy degli ospiti.
Passato il peggio, è arrivato il momento dei premi. E in questa edizione sicuramente a vincere è stato l’emisfero femminile. Una donna fra tutte, Taylor Swift, è la prima artista nella storia del premio a vincere quattro volte per il miglior album dell'anno, considerato l'onore più prestigioso. Ha scritto quindi un'altra pagina di storia ai Grammy Awards, diventando la prima artista in 66 anni a vincere quattro volte il premio per l'album dell'anno, il massimo riconoscimento della serata. Con "Midnights", la pop star americana ha superato leggende come Stevie Wonder, Paul Simon e Frank Sinatra, fermi a tre premi in questa categoria. Swift aveva già trionfato con "Fearless", "1989" e "Folklore".
Apertura movimentata a causa della bomba d’acqua che ha allagato Los Angeles per la 66esima edizione dei Grammy Awards, l'equivalente degli Oscar per la musica di ogni categoria.Il governatore ha diramato l'allarme rosso, e l’acqua ha inzuppato gli abiti trendy degli ospiti.
Passato il peggio, è arrivato il momento dei premi. E in questa edizione sicuramente a vincere è stato l’emisfero femminile. Una donna fra tutte, Taylor Swift. è la prima artista nella storia del premio a vincere quattro volte per il miglior album dell'anno, considerato l'onore più prestigioso. Ha scritto quindi un'altra pagina di storia ai Grammy Awards, diventando la prima artista in 66 anni a vincere quattro volte il premio per l'album dell'anno, il massimo riconoscimento della serata. Con "Midnights", la pop star americana ha superato leggende come Stevie Wonder, Paul Simon e Frank Sinatra, fermi a tre premi in questa categoria. Swift aveva già trionfato con "Fearless", "1989" e "Folklore".
Nella categoria miglior canzone, invece, ha brillato Billie Eilish con la ballata per pianoforte "What Was I Made For?", scritta per la colonna sonora del film "Barbie". La giovane artista, accompagnata sul palco dal fratello e produttore Finneas, ha dedicato il premio a tutta la squadra del film e in particolare alla regista Greta Gerwig e all'attrice Margot Robbie, escluse dalle candidature agli Oscar.
Un momento di grande commozione si è vissuto durante il tributo alle celebrità scomparse nel corso dell'anno. Annie Lennox ha reinterpretato "Nothing Compares 2 U" in onore di Sinead O'Connor, la cantante e attivista irlandese morta lo scorso luglio. In sintonia con lo spirito battagliero di O'Connor, la Lennox ha concluso la sua esibizione con un appello: "Artisti per il cessate il fuoco - pace nel mondo".
Tra gli altri momenti salienti della 66ª edizione dei Grammy Awards, da segnalare la vittoria di Kendrick Lamar per il miglior album rap con "Mr. Morale & the Big Steppers", di Lizzo per la miglior performance pop solista con "About Damn Time" e di Harry Styles per il miglior videoclip con "As It Was".
La cerimonia, condotta da Trevor Noah, ha visto esibirsi sul palco alcuni dei nomi più importanti della musica internazionale, da Beyoncé a Mary J. Blige, da Doja Cat a Stevie Wonder. Un'edizione ricca di musica e messaggi, che ha celebrato il potere della musica di unire le persone e di dare voce a importanti cause sociali.
Ecco alcuni altri vincitori della serata:
@Redazione Sintony News