L'esibizione di Angelina Mango a Sanremo con il brano "La Noia" ha suscitato grande curiosità riguardo alla cumbia, il genere musicale protagonista della sua performance. Ma cos'è realmente la cumbia e quale è il suo significato?
La cumbia è un vibrante incontro di tre etnie: africana, indigena americana ed europea. Originaria della Colombia e di Panama, questa forma di espressione musicale e coreografica ha radici profonde che si estendono attraverso i secoli e le culture. È un genere che ha saputo assorbire e mescolare diverse influenze, diventando così una rappresentazione vivida della multiculturalità e dell'interconnessione delle civiltà.
Tuttavia, l' origine del nome "cumbia" rimane un enigma avvolto nel mistero e nella controversia. Si ipotizza che derivi da "cumbiamba", una danza africana praticata a piedi nudi sulla sabbia, ma ci sono anche teorie che lo collegano al termine bantù "cumbé", un ritmo e una danza originaria della Guinea Equatoriale.
Questo alone di incertezza e fascino contribuisce al mistero che avvolge la cumbia, conferendole un'aura di magia e suggestione.
La trasformazione dalla cumbiamba alla cumbia avvenne nel periodo successivo alla schiavitù, quando la comunità si riuniva per celebrare la vita e la libertà ritrovata. I villaggi sulla costa dell'Atlantico, al di sopra di Panama, furono i luoghi dove questa metamorfosi prese forma, grazie alla mescolanza delle tradizioni africane, indigene americane e europee. La cumbia divenne così uno specchio della ricca diversità culturale di quel tempo e di quei luoghi.
Oggi, la cumbia si presenta come un'esplosione di ritmo e vitalità, una danza che invita alla celebrazione e all'allegria. Sulla scena di Sanremo, Angelina ha incarnato tutta la sensualità e l'energia travolgente di questo genere, dimostrando come la noia possa essere sconfitta dall'entusiasmo e dalla passione per la vita.
In conclusione, la cumbia della noia cantata da Angelina a Sanremo è molto più di una semplice canzone o danza: è un viaggio attraverso le radici profonde di una cultura, un omaggio alla diversità e alla resilienza umana, e un inno alla gioia e alla vitalità che risiedono in ognuno di noi.
@Redazione Sintony News