Il martedì grasso, che quest'anno cade oggi, martedì 13 febbraio, rappresenta l'apice del Carnevale e l'ultimo giorno di abbuffate e feste prima del periodo di Quaresima. La tradizione vuole che in questa giornata si consumino i cibi più "grassi" rimasti in casa, in primis la carne, che durante la Quaresima non poteva essere mangiati. Da qui il nome "Martedì Grasso", che deriva dal latino "carnem levare", ossia "togliere la carne".
Le origini del travestimento carnevalesco affondano nel Medioevo, quando il Carnevale era conosciuto come "fasnachat", la "festa di pazzia". In questo periodo, plebei e nobili si scambiavano di ruolo mascherandosi per salutare l'inverno e accogliere la primavera. La maschera permetteva di sovvertire l'ordine sociale e di liberarsi dalle gerarchie quotidiane, creando un'atmosfera di caos e divertimento.
Tra gli appuntamenti più famosi del Martedì Grasso nel mondo troviamo sicuramene c’è Rio de Janeiro, Brasile, la coloratissima sfilata di chiusura del "Carnival" di Rio, con le sue sfarzose coreografie e costumi, attira ogni anno migliaia di turisti. A New Orleans, Stati Uniti, il "Mardi Gras" ed è famoso per la sua grande parata, con carri allegorici e bande musicali che invadono le strade della città. Mentre in Francia deriva dalla "Fete des Fous", la Festa dei folli, durante la quale era concesso vestirsi e comportarsi in modo stravagante. In Regno Unito il martedì grasso è chiamato "Shrove Tuesday" (da "to shrive", confessarsi) o "Pancake Day", perché in questo giorno è tradizione mangiare le tipiche frittelle. In Germania e nei Paesi Nordici si festeggia di più l'ultimo lunedì prima del mercoledì delle ceneri. In Germania è chiamato "Rosenmontag" (lunedì delle rose), in Svezia "Semladag" in onore del dolce tipico "Semla".
In Italia, il Carnevale è una festa molto sentita in diverse città, con tradizioni e maschere tipiche. Tra i carnevali più famosi quello di Venezia conosciuto per le sue maschere eleganti e raffinate, come la bauta e il colombina (dove quest’ano c’è stato anche un pezzo di Sardegna grazie ai Mamuthones e Issohadores della Pro Loco di Mamoiada che hanno incantato piazza San Marco), quello di Viareggio noto per i suoi carri allegorici satirici e di grandi dimensioni. E quello di Ivrea caratterizzato dalla battaglia delle arance, in cui i cittadini si lanciano arance a vicenda.
Il martedì grassodal punto di vista spirituale rappresenta un'ultima occasione per divertirsi e godere dei piaceri terreni prima del periodo di Quaresima, dedicato alla riflessione.
@Redazione Sintony News