Alla Dacia Arena è 1-1 fra Udinese e Cagliari: friulani in vantaggio con Zemura, sardi che la pareggiano con un altro gol di Gaetano, al secondo centro in maglia rossoblù in altrettante presenze.

Alla Dacia Arena mister Ranieri deve rinunciare all'acciaccato Nandez, che va in panchina, e rispolvera Jankto nel terzetto di trequartisti, completato da Gaetano e Zito Luvumbo, alle spalle della boa centrale Lapadula. Nell'Udinese Thauvin a supporto di Lucca. Avvio di gara molto equilibrato, con le squadre che si studiano, ma a rompere l'equilibrio ci pensa il friulano Zemura al 14', con un gol da antologia: punta Zappa, molle in marcatura, si crea lo spazio per il tiro e colpisce col destro indirizzando la palla all'incrocio. Una botta per i rossoblù, che faticano a creare qualcosa nella metà campo avversaria. Per fortuna alla mezzora il colpo di testa di Lucca, che aveva l'aspetto del 2-0, si spegne di un soffio a lato. Passano i minuti e i sardi non riescono a incidere in avanti, almeno fino al minuto 44: Augello trova spazio sulla sinistra e crossa a giro a centro area, dove ancora Gianluca Gaetano trova l'inserimento per l'incornata dell'1-1, sfruttando l'incertezza di Giannetti.

Il gol rivitalizza i rossoblù, che a inizio ripresa sfiorano il vantaggio con Lapadula, ma la girata del bomber sardo si spegne sulla traversa. La squadra di Ranieri però sembra rinvigorita e interpreta una ripresa sicuramente migliore, alzando il baricentro e cercando di giocare maggiormente la palla nella metà campo friulana. L'Udinese da par suo sfiora il colpo grosso con un destro al volo di Lucca e con una girata di Thauvin, ma è il Cagliari nel finale, anche grazie ai cambi, a cercare il colpaccio. Makoumbou però sbaglia l'appoggio per Pavoletti, vanificando una potenziale occasionissima per il Cagliari. 

Alla fine l'1-1 va bene, anche se resta la sensazione che si sarebbe potuto vincere. Il Cagliari interrompe la striscia negativa di quattro sconfitte e "muove" la classifica, in attesa del Napoli che domenica prossima verrà a fare visitia all'Unipol Domus. Serve il colpaccio, ormai ci sono pochi conti da fare.

@Francesco Cucinotta