La disputa legale tra Fedez e l'ex amico e co-fondatore di Muschio Selvaggio, Luis Sal, ha preso una svolta significativa con la recente decisione del tribunale di Milano. Fedez è stato ordinato di vendere le sue quote della società gestrice del podcast, esautorandolo così dalla sua partecipazione nella gestione del progetto.
La sentenza, emessa dalla giudice Amina Simonetti il 23 febbraio, ha dato ragione a Luis Sal nel suo ricorso per il sequestro giudiziario delle quote di Fedez. Questa decisione rappresenta un colpo significativo per Fedez, che si trova già ad affrontare un periodo difficile a seguito della crisi del suo matrimonio con Chiara Ferragni.
La disputa tra i due ex amici è iniziata nel giugno del 2023, quando Fedez accusò pubblicamente Luis Sal di abbandonare il progetto Muschio Selvaggio. Da allora, la controversia si è intensificata con accuse reciproche e battaglie legali.
Uno degli elementi chiave della vicenda è la clausola della "roulette russa" contenuta nello statuto sociale della Muschio Selvaggio s.r.l. Questa clausola prevede che, in caso di stallo della società, uno dei due soci ha il diritto di fare un'offerta per comprare le quote dell'altro socio.
Se quest'ultimo rifiuta, è il primo a dover vendere le sue quote. Luis Sal ha deciso di attivare questa clausola, rifiutando l'offerta di Fedez di acquistare le sue quote e costringendolo così a vendere le proprie.
La decisione del tribunale rappresenta un importante sviluppo nella disputa legale, ma la vicenda non è ancora conclusa. Ora spetta a Fedez decidere se conformarsi alla sentenza del tribunale, cedendo le sue quote davanti a un notaio, o se continuare a contestare la decisione, costringendo così Luis Sal a intraprendere ulteriori azioni legali.
Mentre la sentenza del tribunale offre una risoluzione temporanea, il futuro della gestione di Muschio Selvaggio rimane incerto fino a quando non verrà raggiunto un accordo definitivo tra le parti coinvolte
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