Oggi, 1° marzo, si terrà la prima udienza per la richiesta di revisione del processo a carico di Rosa Bazzi e Olindo Romano, i due coniugi condannati in via definitiva all'ergastolo nel 2011 per il quadruplice omicidio dell'11 dicembre 2006, noto come la "Strage di Erba".
Bazzi e Romano sono stati ritenuti i soli responsabili della morte di Raffaella Castagna, di suo figlio Youssef Marzouk, della madre Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini, e del tentato omicidio del marito di quest'ultima, Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage e poi morto nel 2014. Fu proprio lui il testimone chiave che portò alla condanna dei due.
L'udienza si terrà davanti alla Corte d'Appello di Brescia e sarà pubblica. Gli avvocati di Bazzi e Romano esporranno i nuovi elementi che ritengono sufficienti per la riapertura del caso. L'accusa sarà rappresentata dalla Procura generale, che darà il suo parere sulla richiesta di revisione. Al termine dei due interventi, i giudici si riuniranno per decidere se accettare o meno la richiesta e se esistono i presupposti per celebrare un nuovo processo.
Su disposizione del presidente del collegio, Antonio Minervini, è stata allestita una sala stampa con maxischermo collegato in diretta con l'aula dove si celebrerà l'udienza per permettere ai giornalisti di seguire l'udienza.
In aula saranno presenti: Azouz Marzouk, marito di Castagna e padre del piccolo Youssef, l'unica parte civile che non crede alla sentenza. Assenti invece i fratelli della donna, Giuseppe e Pietro, convinti della colpevolezza dei coniugi.
Sono state presentate tre istanze di revisione del processo: una dal sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser, una dal tutore di Olindo e Rosa e la terza dagli avvocati dei due coniugi Fabio Schembri, Nico D’Ascola, Patrizia Morello e Luisa Bordeaux.
L'udienza odierna servirà a stabilire quali nuove fonti di prova potranno entrare nel possibile futuro nuovo processo (testimoni, consulenze, intercettazioni, ecc…). E nelle richieste presentate, ci sono diversi elementi che, secondo chi difende l'innocenza dei due, potrebbero scagionare la coppia: il riconoscimento di Olindo da parte di Mario Frigerio. L'uomo aveva fornito una descrizione della persona che lo aveva aggredito che non corrispondeva in alcun modo a quella di Olindo, per poi invece indicare il marito di Bazzi come colpevole. La traccia di sangue di Valeria Cherubini: dubbi vengono sollevati anche sulle attività di repertazione, conservazione e analisi della traccia di sangue appartenente alla signora Valeria Cherubini rinvenuta sulla auto di Olindo Romano.
Le confessioni dei coniugi: Si chiede una rivalutazione delle confessioni dei coniugi. La testimonianza di Abdi Kais: Ci sarebbe l'acquisizione della testimonianza di Abdi Kais, mai ascoltato dagli inquirenti, che all’epoca dei fatti frequentava l’appartamento di Raffaella Castagna e di Azouz Marzouk e che aveva riferito di una faida tra un gruppi di tunisini e uno di marocchini per questioni legate allo spaccio di droga.
Spunta anche un video inedito di Olindo Romano che parla al consulente Massimo Picozzi. È stato trasmesso dalla trasmissione Mediaset Quarto Grado. Nel video, Romano racconta i momenti dell'arresto e ricostruisce il delitto.
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