Il Cagliari ci ha preso gusto. Dopo l'exploit di Empoli, la squadra di Ranieri si sbarazza della Salernitana con un perentorio 4-2. I sardi mettono nella giusta direzione il match con i gol di Lapadula e Gaetano nel primo tempo e con Shomurodov a inizio ripresa, ma subiscono un micidiale uno-due salernitano (di Kastanos e Maggiore le reti). Nel finale però ci pensa ancora Shomurodov a sancire la vittoria.
Fuori l'acciaccato Luvumbo, dentro Zappa, con Nandez avanzato sulla linea dei trequartisti. Questa l'unica novità di formazione nei rossoblù rispetto alla trasferta vittoriosa di Empoli. Nella Salernitana dell'ex Liverani, sarà Weissman ad agire da riferimento centrale in attacco, con Tchaouna e Candreva a supporto. Sulla scia dell'entusiasmo post vittoria del Castellani, il Cagliari comincia col piglio giusto e all'11' è già in vantaggio: lancio dalle retrovie di Zappa, Lapadula scatta sul filo del fuorigioco, salta Ochoa e Manolas e deposita in rete da pochi passi. I campani si vedono soltanto alla mezz'ora con un sinistro dal limite di Tchaouna, ma Scuffet fa buona guardia. I sardi sembranio ben messi in campo e controllano senza troppi patemi i granata, che raramente si rendono pericolosi. Al 40', poi, il Cagliari concede il bis: ripartenza per vie centrali di Nandez, che è lucido ad aprire sulla sinistra per l'accorrente Gaetano, che si accentra, punta Zanoli e si crea lo spazio per calciare di destro alle spalle di Ochoa. 2-0 e Domus in delirio.
Nel rientro in campo il Cagliari presenta una novità: fuori Gaetano per un problema muscolare, dentro Shomurodov. Al numero 61 bastano sei minuti per incidere: servito da Augello, bravo a recuperare una palla sulla trequarti, calcia in porta con Ochoa che la smorza, ma la lascia alla portata dell'uzbeko per il 3-0. Sembra chiusa, ma il Cagliari non ha la testa per gestirla e incredibilmente la Salernitana in due minuti trova due gol, prima con Kastanos, che in scivolata anticipa i centrali sardi, poi con Maggiore, che di testa sul primo palo sorprende Scuffet. Domus incredula, Ranieri prova a dare una scossa con i cambi: fuori Jankto, Lapadula e Nandez, dentro Azzi, Oristanio e Viola. A dare una mano a un Cagliari in balia degli eventi però ci pensa ci pensa un avversario, il granata Fazio, che sbaglia un disimpegno innescando proprio Shomurodov in campo aperto. L'uzbeko si fa chiudere lo specchio da Ochoa, ma arriva sulla ribattuta e deposita a porta vuota per il 4-2 e la doppietta personale. Fortunatamente, stavolta i campani non hanno la forza di rialzarsi e il cronometro scorre a favore dei rossoblù, con i 16 mila dell'Unipol Domus che salutano con un boato il fischio finale del signor Forneau.
Seconda vittoria consecutiva per i rossoblù, che nel giro di una settimana escono dalla zona retrocessione, a testimonianza del fatto che con i tre punti in palio basta poco per tornare in acque tranquille. Il campionato però è ancora tanto lungo e sabato prossimo è in programma un'altra battaglia, stavolta sul campo del Monza.
@Francesco Cucinotta