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10 Marzo 2024

Telemarketing selvaggio, in arrivo maxi multe

Telemarketing selvaggio, in arrivo maxi multe: Attenzione alla truffa del sì, come funziona (e come proteggersi)

Nonostante gli sforzi per contrastarlo, il telemarketing selvaggio continua a rappresentare una minaccia per i consumatori, con la pratica sempre più diffusa della "truffa del sì".

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Questa strategia fraudolenta sfrutta la risposta affermativa dell'utente per cambiare contratti senza il consenso esplicito della persona chiamata.

La truffa del sì funziona in modo ingegnoso: un operatore o una voce registrata contatta l'utente, chiedendo conferma della propria identità con una semplice domanda come "È lei il signor 'Mario Rossi'?" Al rispondere "sì", la risposta viene registrata e manipolata per autorizzare il cambio del contratto, ad esempio con un nuovo fornitore di luce o gas.

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Le vittime spesso si accorgono dell'inganno solo quando ricevono la comunicazione di cessazione del contratto e la bolletta finale, trovandosi legate a un contratto non richiesto.

Il decreto legislativo sulle comunicazioni elettroniche, atteso entro il 24 marzo, promette di affrontare questo fenomeno con multe significative per i call center che violano le regole, estendendo le sanzioni da 50.000 a un milione di euro. Inoltre, si prevede di rendere obbligatoria per gli operatori la registrazione al registro delle opposizioni entro quindici giorni dalle richieste degli utenti, limitando così le chiamate indesiderate.

 

Per proteggersi dalla truffa del sì e da altre frodi di telemarketing, esistono alcune pratiche consigliate. Prima di tutto, è fondamentale non rispondere con un "sì" automatico alle domande poste dagli operatori del call center.

E adesso arriva la «truffa del sì»: l'utenza cambia senza il consenso -  Cosa fare - Cronaca

È consigliabile chiedere sempre esplicitamente l'identificazione della società chiamante per garantire la propria sicurezza. Nel caso in cui si sospetti un cambio di contratto non autorizzato, è importante negare il consenso e non fornire dati sensibili come il codice POD/PDR, il codice fiscale o l'IBAN telefonicamente.

Il consumatore deve rimanere vigile e informato, adottando queste precauzioni per difendersi efficacemente dalle pratiche fraudolente del telemarketing selvaggio.

La consapevolezza e la prudenza sono le migliori armi per proteggere i propri interessi e evitare di cadere vittima di truffe telefoniche.