L'AI Act si basa su un delicato equilibrio tra la promozione dell'innovazione e la tutela dei diritti umani, della democrazia, dello Stato di diritto e della sostenibilità ambientale. E con una votazione schiacciante, il Parlamento europeo lo ha ha approvato.
Si tratta di un pacchetto di norme che rende l'Europa leader mondiale nella regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale.
Il regolamento sarà applicabile dopo due anni dall'entrata in vigore, che avverrà con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'UE. E l'intelligenza artificiale Act rappresenta una "tabella di marcia" per l'attuazione graduale della legge. Alcune parti del regolamento saranno però applicate prima. Ad esempio, i divieti (come quelli sull'utilizzo del riconoscimento biometrico) saranno applicabili dopo 6 mesi. I codici di buone pratiche entreranno in vigore dopo 9 mesi, mentre i controlli sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e gli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi), saranno applicati in tempi successivi.
L'AI Act intende rispondere alle inquietudini sollevate dalla rapida diffusione di sistemi come ChatGPT.
Prevede inoltre sanzioni fino a 35 milioni di euro e il 7% del fatturato delle imprese che non lo rispetteranno.
Il commissario europeo al Mercato Interno, Thierry Breton, ha espresso soddisfazione per l'approvazione dell'AI Act, definendolo una vittoria della democrazia sulle lobby.
Su Twitter, molti commenti entusiasti accompagnano il voto. È prevista una "tabella di marcia" per l'attuazione graduale della legge, parallelamente all'adempimento volontario da parte di aziende e istituzioni.
L'obiettivo è contrastare la disinformazione, in particolare nel super anno elettorale che vedrà i cittadini europei recarsi alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Altre iniziative, come una direttiva ad hoc sulle condizioni del posto di lavoro e l'IA, sono in cantiere per la prossima legislatura.
@Redazione Sintony News