La tranquilla notte a Ottana, nel cuore del Nuorese, è stata interrotta da un violento scoppio che ha scosso il centro cittadino. Una bomba di grande potenza è esplosa durante le ore notturne, colpendo frontalmente l'ingresso del municipio locale. I danni riportati dall'edificio sono gravi, con la facciata fortemente compromessa e alcuni uffici danneggiati. Le autorità locali, insieme ai Vigili del Fuoco, sono al lavoro per valutare eventuali danni strutturali alla struttura.
Il tempestivo intervento degli artificieri dei Carabinieri è stato fondamentale per iniziare le indagini e garantire la sicurezza della zona. Il Prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, si sta dirigendo sul luogo per coordinare le operazioni e fornire il suo supporto.
Secondo le prime ricostruzioni condotte dai Carabinieri della Compagnia di Ottana e del Nucleo Investigativo di Nuoro, l'esplosione è avvenuta intorno all'una di notte e l'ordigno, contenente 3-4 chili di esplosivo, ha causato danni considerevoli alla struttura esterna del municipio, oltre a devastare il piano terra, con vetri frantumati, porte danneggiate e suppellettili distrutte.
Fortunatamente, l'edificio sembra non aver subito danni strutturali significativi, tuttavia ulteriori valutazioni saranno necessarie per garantirne l'agibilità completa. I Vigili del Fuoco stanno eseguendo test di carico sui piani superiori per assicurarsi della sicurezza dell'edificio.
Le telecamere di sorveglianza del municipio sono risultate cruciali per le indagini in corso, consentendo agli investigatori di raccogliere importanti prove. Il sindaco Franco Saba ha ricevuto manifestazioni di solidarietà da parte di colleghi e amici, mentre il Prefetto Dionisi ha convocato una riunione del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per valutare la situazione.
"Quello che è successo è un fatto gravissimo e ho espresso la massima vicinanza al primo cittadino del paese - ha detto all'ANSA il Prefetto Dionisi - Lunedì faremo il punto della situazione nel comitato per la sicurezza pubblica, ma posso dire che questa non è una zona calda: l'ultima bomba ai danni di un amministratore risale al 2010, si è trattato quindi di un fulmine a ciel sereno. Naturalmente faremo i nostri approfondimenti sia per giungere al più presto a una soluzione del caso, sia per capire cosa cova in paese dietro questo attentato".
Marta Rachele Pusceddu