Stop al concerto di Pupo in Lituania. L’esibizione è stata annullata in segno di protesta per l’esibizione del cantante al Cremlino nei giorni scorsi.
Gli organizzatori hanno definito la cancellazione "una buona notizia per tutti coloro che non sono indifferenti all'aggressione russa all'Ucraina".
Hanno sottolineato la necessità di "chiudere le porte della Lituania a tutti gli artisti filo-russi”. Pupo ha dichiarato all'agenzia russa Tass: "Io credo che la cultura, l'arte e la musica non debbano subire mai alcun tipo di censura". Ha ribadito che la sua presenza a Mosca voleva essere "un messaggio di pace".
Inoltre ha criticato la decisione degli organizzatori lituani, definendola "intollerante". Affermando di essere "un uomo libero" che non ha mai obbedito a nessuno. Ha ribadito la sua convinzione che la cultura, l'arte e la musica non debbano essere censurate.
La vicenda di Pupo ha acceso un dibattito sulla censura e sul ruolo degli artisti in tempo di guerra. C'è chi sostiene che gli artisti non debbano essere penalizzati per le loro posizioni politiche. Altri invece ritengono che sia importante prendere posizione contro l'aggressione russa in Ucraina.
@Redazione Sintony News