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7 Aprile 2024

Delirio Cagliari alla Domus: Atalanta battuta in rimonta

Augello e Viola ribaltano il vantaggio momentaneo dell'Atalanta con Scamacca. Il Cagliari vince 2-1 e fa un grande balzo in classifica in ottica salvezza

Un grande Cagliari batte in rimonta l'Atalanta all'Unipol Domus e compie un importante balzo in classifica in ottica salvezza. Vantaggio bergamasco con Scamacca in avvio, poi Augello a fine primo tempo e Viola all'88' regalano ai 16 mila dell'Unipol Domus una vittoria da sogno.

Non mancano le sorprese nell'undici iniziale rossoblù: 4-3-2-1 con Sulemana che completa la mediana con Deiola e Makoumbou, e con Oristanio e Gaetano a supporto di Shomurodov e non di Lapadula. In realtà, in fase difensiva è un 4-1-4-1 con Deiola in marcatura su Koopmeiners e Gaetano e Oristanio che partono larghi sulle fasce. L'avvio di match è di marca nerazzurra: Ederson sfiora la traversa al 6' con una botta da fuori, poi al 13' la Dea è già in vantaggio: Koopmeiners imbuca per Lookman sulla sinistra, il nigeriano trova in mezzo Scamacca, dimenticato da Dossena, che con uno scavetto supera Scuffet in uscita bassa. La gara si mette male per i sardi, che faticano a creare gioco, affidandosi spesso a lanci lunghi dalle retrovie, con scarsi risultati, viste le qualità nel gioco aereo dei difensori bergamaschi. Poco dopo la mezz'ora il Cagliari reclama un rigore per una spinta di Hateboer su Mina, ma l'arbitro Rapuano lascia correre, tra le proteste del pubblico di casa. L'episodio però scuote i rossoblù, che sembrano crederci e al 42' confezionano il pareggio: Shomurodov protegge una palla al limite dell'area, resistendo alla marcatura di Toloi e allargando sulla sinistra per l'accorrente Augello, che da dentro l'area conclude di sinistro battendo Carnesecchi. Un bel momento quello scelto dall'ex Samp per realizzare il primo gol in maglia rossoblù

La ripresa comincia con un cambio fra gli ospiti: fuori Hateboer, dentro Bakker. Dopo un avvio in cui la Dea prova a pigiare l'acceleratore per trovare il nuovo vantaggio, il Cagliari riesce ad alzare il baricentro con Oristanio, Gaetano e Shomurodov particolarmente ispirati. Proprio Gaetano, liberato in area da Dossena, si fa murare la conclusione da un difensore avversario al 62'. Ma il Cagliari c'è, è sul pezzo e si vede. Gasp cambia l'attacco inserendo De Ketelaere ed El Bilal Tourè al posto di Koopmeiners e Scamacca, Ranieri al 66' risponde con Luvumbo al posto di Shomurodov, che esce fra gli applausi del pubblico. La sfida prosegue su un equilibrio precario, entrambe la squadre danno la sensazione di poter segnare da un momento all'altro. Per il finale di match Ranieri rimpiazza gli stremati Augello, Nandez e Gaetano con Azzi, Zappa e Viola. I sardi provano ad agire di rimessa, Carnesecchi risponde con i pugni alla conclusione di Luvumbo dal vertice dell'area, ma il Cagliari ci crede e all'88' trova il vantaggio: Luvumbo mette al centro dell'area dove sbuca Viola per la spizzata chirurgica che non lascia scampo al portiere atalantino. Domus in delirio; i 5 minuti di recupero concessi sembrano infiniti, ma il triplice fischio di Rapuano è musica per le orecchie degli oltre 16 mila tifosi sugli spalti. 

Una vittoria inattesa, forse persino insperata, ottenuta in rimonta contro una grande della Serie A. Sono 3 punti che pesano e che consentono ai sardi di salire a +4 sul terz'ultimo posto. C'è ancora tanto da fare, ma la prestazione di oggi lascia decisamente ben sperare. 

@Francesco Cucinotta