La Sardegna si presenta al Vinitaly 2024 con un nuovo allestimento e un'offerta enogastronomica ricca e diversificata. L'obiettivo è quello di far vivere ai visitatori un viaggio alla scoperta dei sapori e del territorio dell'isola, abbinando ai vini della Sardegna più distintivi (Cannonau, Vermentino, Cagnulari, Carignano, Bovale, Monica, Torbato, Nasco, Nuragus) i prodotti tipici come formaggi, pesce, pane, pasta, carni, salumi, liquori e distillati.
La collettiva Sardegna, curata dalla Regione, raccoglie 80 aziende vitivinicole negli stand del Padiglione 8, mentre altre 44 cantine sono presenti all'esterno. In totale, sono 124 le cantine sarde che partecipano al Vinitaly 2024, contro le 111 dello scorso anno.
Oltre alle degustazioni dei vini, sono in programma numerosi eventi dedicati ai prodotti tipici della Sardegna.
Domenica 14 aprile si terranno due appuntamenti sui formaggi: "Viaggio millenario tra pastori e casari" e "Le nuove frontiere dell'arte casearia della Sardegna". Lunedì 15 aprile si parlerà del suino sardo e dei suoi prodotti, mentre martedì 16 aprile sarà la volta del pesce e dei vini spumanti. Mercoledì 17 aprile si concluderà con i dolci della Sardegna.
L'associazione dei viticoltori di Mamoiada, presente in fiera con 14 cantine, domenica presenterà la Carta geografica viticola con Ian D'Agata. Assoenologi Sardegna, invece, organizza il Congresso nazionale di Assoenologi numero 77, previsto a Cagliari al Bastione, Galleria Umberto I, il 30 e 31 maggio.
Il Vinitaly 2024 è un'occasione importante per promuovere il patrimonio enologico e culturale della Sardegna. La nuova formula, con un allestimento più accattivante e un'offerta più ricca, permetterà di far conoscere al grande pubblico la varietà e la qualità dei vini e dei prodotti tipici dell'isola.
A Verona sarà anche presentato Marismas, il primo vino "interregionale" con uve della Gallura e della Maremma, un progetto dell'enologo Andrea Pala con l'imprenditore Paolo Bernabei e la Cantina Guido F. Fendi.
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