Chi si aspettava un'altra passerella da parte della capolista Inter davanti a 72 mila spettatori non ha fatto i conti col Cagliari di Claudio Ranieri. I rossoblù sfoderano una grande prestazione costringendo i nerazzurri al 2-2. Doppio vantaggio nerazzurro con Thuram e con Calhanoglu su rigore, ma i sardi non mollano e strappano un pari importantissimo grazie ai gol di Shomurodov e del solito Viola nella ripresa.
Ranieri stupisce tutti, lasciando in panchina Zappa e Dossena e schierando dal primo minuto il greco Hatzidiakos e Di Pardo. Squadra disposta tatticamente col 3-5-2, con Luvumbo e Shomurodov di punta. Nell'Inter c'è Sanchez davanti assieme a Thuram, con Lautaro Martinez che, da squalificato, si gusta il match dalle tribune. La sfida prende forma come da copione: sono i nerazzurri a fare la partita, mentre i rossoblù si difendono e agiscono di rimessa. Il "problema", però, è che dopo una dozzina di minuti la capolista è già sopra: Sanchez scatta sul filo del fuorigioco e trova in mezzo Thuram per un facile vantaggio. Una mazzata, che però il nuovo Cagliari, rigenerato dopo la vittoria contro l'Atalanta, dimostra di saper assorbire, perché pur lasciando il pallino del gioco agli avversari, si fa vedere con Luvumbo e soprattutto con Shomurodov, che ha due grandi occasioni, ma in entrambe manca di cattiveria nella conclusione.
Il copione nella ripresa non cambia, ma il Cagliari è in partita. E questa è di per sé una grande notizia. Non solo, al 65' piazza il colpo dell'1-1: sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie di Obert, Luvumbo fa da sponda in area per Shomurodov che di prima intenzione fulmina Sommer. La partita a quel punto si fa apertissima: l'Inter sfiora il nuovo vantaggio con un'incornata di Sanchez che termina a lato di un soffio, poi trova l'effettivo 2-1 con Calhanoglu dal dischetto, dopo un mani in area di Mina. A quel punto Ranieri le prova tutte, inserendo Zappa, Viola e Lapadula al posto di Di Pardo, Luvumbo e Shomurodov. Quattro minuti dopo il suo ingresso in campo è proprio Viola a trovare l'incredibile 2-2, calciando di sinistro dopo un tocco di braccio di Lapadula, che però il VAR giudica regolare. E sempre Viola, poco dopo, sfiora addirittura il 2-3 con una grande conclusione dalla distanza che fa la barba al palo. Nel recupero il forcing dei nerazzurri non produce grandi occasioni, anzi è il Cagliari ad andare ancora vicino a una vittoria incredibile, con Lapadula che in contropiede trova Viola a centro area, ma il colpo di testa del numero 10 è centrale e facile preda di Sommer.
Eppure il 2-2 finale è un risultato che ha quasi il sapore della vittoria, perché il Cagliari è stato protagonista di una grande prestazione contro la capolista, una squadra che a San Siro le ha suonate praticamente a chiunque. Un punto che è oro per i rossoblù e che dà un'importante conferma: il Cagliari c'è e se continua così la salvezza è proprio là, alla portata di mano.
@Francesco Cucinotta