Secondo il New York Times, la rimozione sarebbe stata causata dalla condivisione di contenti critici nei confronti del presidente cinese Xi Jinping su piattaforme di proprietà di Meta, violando le leggi sulla sicurezza informatica del paese.
Proprio per questo motivo il governo cinese ha chiesto alla Apple di rimuovere dal suo store Whatsapp, Threads, Signal e Telegram .
Le autorità cinesi hanno citato generici "problemi di sicurezza nazionale" per giustificare la rimozione, senza fornire dettagli specifici.
Apple, nonostante abbia espresso il proprio dissenso per la rimozione, sottolineando l'obbligo di rispettare le leggi locali, si è piegata alle pressioni per evitare di compromettere la sua significativa presenza in Cina. Ma questo priva milioni di utenti cinesi di strumenti di comunicazione cruciali, limitando la loro libertà di espressione e l'accesso alle informazioni. La vicenda inasprisce ulteriormente le tensioni tra le due potenze, già impegnate in una battaglia commerciale e tecnologica.
La situazione rimane incerta. Non è chiaro se le app saranno mai riautorizzate sull'App Store cinese. La vicenda potrebbe avere un effetto domino, spingendo altre aziende tecnologiche a conformarsi alle richieste di censura del governo cinese.
@Redazione Sintony News